Ultimo giorno, oggi, della Fiera di Santa Lucia di Savignano sul Rubicone. Giochi da tavolo per tutte le età, ballerini, cioccarini, spettacoli itineranti per le vie del centro, dj set per l’ora dell’aperitivo. Per i mattinieri, sin dalle 9 sarà aperto il mercato, il mercatino artigianale e opere dell’ingegno creativo e con il mini luna park in piazza Faberi. Dalle 10 alle 18 saranno stesi i tavoli da gioco in corso Vendemini 17. Qui l’associazione Amarboard Romagna preparerà giochi per tutti i gusti e le età e sarà disponibile per spiegare le regole e accompagnare i principianti. Per pranzare e cenare alla fiera, l’Osteria Scout sarà aperta nei locali ex Acli e sala don Riccardo dalle 12 alle 14.30 e la sera dalle 19 alle 22.30 (cena su prenotazione: 324-5913870, 320-0433895). Poi spettacoli itineranti per il centro storico; i laboratori per i bambini con i Folletti per realizzare le decorazioni per l’albero di Natale dalle 15.30 alle 19 in piazza Amati e consegna della letterina a Babbo Natale nella casina allestita in piazza Amati tra le 16 e le 19; le dimostrazioni di forgiatura dei maestri ’Fabbri nell’anima’, al lavoro nell’officina a cielo aperto di piazza Faberi; gli intrattenimenti tematici dell’associazione astronomica del Rubicone. L’atmosfera natalizia sarà allietata da giocoleria, teatro e spettacoli di strada, con nonno Bolla e Fabius. L’Aido, con lo stand del gruppo comunale, come ogni anno sarà in corso Perticari 18, con la distribuzione di palloncini a tutti i bambini e la pesca di beneficenza, lo stand Avis, e tutte le mostre. I dettagli del programma sono sul sito del Comune www.comune.savignano-sul-rubicone.fc.it e gli aggiornamenti su Savignano Viva (Facebook e Instagram). La Fiera di Santa Lucia e della Sagra del torrone è promossa dall’amministrazione comunale, organizzata da Promo D e arricchita dalle proposte delle associazioni, consulte di quartiere, singoli cittadini e imprenditori locali. E’ una fiera antichissima, una delle prime a essere organizzate nei secoli passati in Emilia Romagna, che ha avuto momenti di gloria nazionale e internazionale quando i mercanti giungevano da Damasco e si fermavano al mercato savignanese per smistare le mercanzie e proseguire per Venezia dove avveniva il grande mercato delle stoffe, dei tappeti e degli arazzi. Poi il declino di tutte le sagre negli anni ’60-‘70 coinvolse anche quella di Savignano sul Rubicone toccando il fondo nel 1974 con solo 3 bancarelle. Poi la veloce risalita. E bene ha fatto l’organizzazione a collocare le bancarelle del torrone e di altre specialità culinarie in piazza Borghesi, il cuore pulsante della città, con bancarelle provenienti da tutte le regioni.
Ermanno Pasolini