Cesena, 29 aprile 2020 - Il parroco della Cattedrale don Giordano Amati, visto il perdurare del blocco delle liturgie e del culto, ha annunciato che chiederà all’amministrazione comunale di poter utilizzare lo spazio di piazza della Libertà limitrofo al Duomo per poter celebrare messa.
Sindaco Enzo Lattuca, che cosa si sente di rispondergli? “So che don Giordano Amati è stato tra quelli che non hanno gradito l’intervento di riqualificazione su piazza della Libertà, con la soppressione del parcheggio. Sono pertanto contento che anch’egli conti di poter utilizzare il suolo pubblico recuperato sulla piazza per le tante necessità dei cittadini, anche per poter celebrare il culto“.
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Quindi significa che il Comune è disposto a concedere l’eventuale utilizzo dello spazio per la celebrazione del culto, se perdurerà l’impossibilità di potere svolgere dentro le chiese? “Devo premettere di non avere ricevuto finora dal parroco della Cattedrale, né da alcun altro sacerdote diocesano richieste in tal senso, ma se don Giordano Amati mi invierà una domanda di acquisizione di suolo pubblico la esamineremo in giunta e certamente lo concederemo per assicurare maggiore spazio, ma quando sarà consentito dalle disposizioni ministeriali“.
Che idea si è fatto della controversia tra la Conferenza episcopale dei vescovi e Governo? “Il mio personale auspicio è che i cittadini fedeli al culto di tutte le religioni possano riprendere la possibilità svolgere, nelle sue forme, quanto prima. È evidente che le misure adottate dal Governo si prefiggono lo scopo prioritario di contrastare il contagio e la diffusione del virus e, come altri luoghi in cui si radunano molte persone, all’interno delle chiese si possono verificare condizioni di assembramento. Detto questo, apprendo che sono in corso riflessioni per poter avviare presto il culto nel rispetto di tutte le precauzioni e di tutti i dispositivi di sicurezza. Io auspico che l’esercizio del culto possa riprendere in tempi brevi“.
Ciò non toglie che piazza della Libertà sarà disponibile per messe all’aperto o culti di altro tipo. È così? “Ribadisco che se verranno inoltrate richieste in tal senso sarà mia cura prenderle in considerazione, quando sussisteranno le condizioni e verrà consentito dai protocolli. Dico di più: mi piacerebbe che venisse celebrata la liturgia in piazza della Libertà il giorno della festa del patrono San Giovanni, il giorno del 24 giugno. In quella data il culto credo che sarà possibile anche dentro le chiese, ma all’aperto potrebbero trovare spazio più persone e, da sindaco di tutta la città, ribadisco che sarei contento che ciò potesse avvenire“.