
La sentenza d’appello per la trasformazione contestata dal Comune. Pene ridotte per l’immobiliarista Vittorio Tosi e il notaio Maria Chiara Scardovi. .
Potrebbe finire in una bolla di sapone la vicenda giudiziaria dell’ex Albergo Riviera di Cesenatico, trasformato in appartamenti per vacanza dall’immobiliarista Vittorio Tosi: ieri i giudici della corte d’appello di Bologna hanno assolto con la formula ‘perché il fatto non costituisce reato’ gli undici acquirenti che in primo grado, nel settembre 2022, erano stati condannati a 15 giorni di arresto e 10.400 euro di ammenda. Si tratta di Mauro Armuzzi, Laura, Maria Letizia e Vanessa Pepoli, Enzo Montagnani, Sandra Versari, Alessandra Rabitti, Sonia Iuorio, Patrizia Grandi, Vincenzo Gotti e Mauro Berentelli. Come conseguenza dell’assoluzione, i giudici di secondo grado hanno revocato il sequestro dell’immobile, che in caso di condanna avrebbe portato alla confisca a favore del Comune di Cesenatico. Trascorsi i tempi tecnici (per il deposito delle motivazioni della sentenza i giudici si sono riservati 90 giorni, il massimo previsto dalla procedura) coloro che avevano acquistato gli appartamenti potranno tornarne in possesso, ma potranno utilizzarli solo come casa per vacanza.
Confermate le condanne, ma con riduzione della pena, per l’immobiliarista Vittorio Tosi, che continua a pieno ritmo nella sua attività nonostante abbia già 89 anni, e per il notaio Maria Chiara Scardovi che aveva curato i rogiti delle compravendite. In primo grado Vittorio Tosi era stato condannato a sei mesi di arresto e 30.000 euro di ammenda, Maria Chiara Scardovi a 15 giorni di arresto e 10.400 euro di ammenda. Per Tosi la condanna di ieri si aggiunge a quella per truffa nei confronti degli acquirenti degli appartamenti, condanna sancita nel novembre scorso dai giudici dalla corte d’appello di Bologna che avevano annullato l’assoluzione del primo grado.
La vicenda è giuridicamente molto intricata: nasce dalla trasformazione in case per vacanza dell’Albergo Riviera, un immobile fatiscente che era un pugno in un occhio per l’immagine turistica di Cesenatico poiché si trova in via Del Porto 11, una posizione strategica a ridosso del porto canale e a poche decine di metri dalla spiaggia. L’ex albergo fu recuperato dall’immobiliarista Vittorio Tosi e trasformato in 23 appartamenti, alcuni dei quali venduti prima del 2018, quando l’immobile fu sequestrato su disposizione della Procura della Repubblica di Forlì che accusò immobiliarista, notaio e acquirenti di essere al corrente che quella realizzata all’ex Albergo Riviera era una lottizzazione abusiva.
Legittima la soddisfazione degli avvocati difensori degli acquirenti (Giovanni Principato, Andrea Romagnoli, Fabio Nicolicchia, Claudio Valgiusti, Luca Mazzanti, Carlotta Mattei e Cesare Francia), mentre i difensori di Tosi e di Scardovi (Nicola Mazzacuva, Antonio Carullo e Marco Martines) probabilmente ricorreranno in Cassazione per ottenere l’assoluzione completa.