REDAZIONE CESENA

Everesting di beneficenza sulla Cioca ’Randagie’ di nuovo in sella per Fabiana

Saranno 27 le donne che affronteranno la salita in bici, tante volte quante sono necessarie per raggiungere il dislivello del monte Everest

Saranno 27 le donne che affronteranno la salita in bici, tante volte quante sono necessarie per raggiungere il dislivello del monte Everest

Saranno 27 le donne che affronteranno la salita in bici, tante volte quante sono necessarie per raggiungere il dislivello del monte Everest

Si inerpicheranno in bicicletta lungo la famigerata salita della Cioca, a Sogliano, tante volte quante sono necessarie per raggiungere il dislivello del monte Everest, pari a 8.848 metri. E lo faranno per una buona causa: l’obiettivo, infatti, è raccogliere fondi per aiutare un’altra donna a tornare a camminare, dopo aver subito l’amputazione della gamba destra a seguito di un incidente in bici. Si chiama ‘Una gamba per Fabiana’ (Fabiana Coloniese è la 48enne, originaria del Brasile ma romagnola d’adozione, che necessita della protesi) la nuova iniziativa benefica ideata dalle ‘Randagie by Matteoni’, in programma questo weekend a Sogliano. Le ‘Randagie’, un manipolo di cicliste provenienti dalle province di Cesena e Rimini, sono capitanate da Morena Matteoni, titolare dello storico negozio ‘Cicli Matteoni’ a Sant’Ermete (Rn).

Era stato proprio il Carlino, poco più di un anno fa, a diffondere l’appello di Fabiana Coloniese: la donna, rimasta vittima di un grave incidente in bici nel maggio 2021, aveva affrontato oltre 12 interventi chirurgici nel tentativo di salvare la gamba, in un quadro clinico compromesso da un’infezione ossea. Il calvario si conclude solo quando i medici dell’ospedale ‘Rizzoli’ di Bologna decidono di amputare la gamba dal ginocchio in giù. "È stata la decisione migliore degli ultimi due anni – aveva dichiarato Coloniese nell’intervista – perché mi sono liberata di una sofferenza immensa, che non meritavo".

Amici e conoscenti della donna avevano poi lanciato un crowdfunding online (tuttora aperto) per consentirle di acquistare una protesi con ginocchio idraulico, non coperta dal servizio sanitario nazionale, al costo di 25mila euro. Le ‘Randagie’ non sono nuove alle imprese solidali: un anno fa, appena dieci giorni dopo l’alluvione, avevano pedalato per tre giorni tra la valle del Savio e la Toscana, donando i fondi raccolti a due famiglie colpite dalla piena, rispettivamente a Cesena e Terra del Sole. Per aiutare Fabiana è nata invece l’idea dell’Everesting benefico, con una particolarità: ad affrontare la salita, rigorosamente in bici muscolare, saranno in 27 donne, una alla volta, a staffetta.

La cima della Cioca, nota come ‘piccolo Stelvio’ per i suoi 17 tornanti, ha un dislivello di 185 metri ed è lunga 2,8 km. Sarà necessario, dunque, completarla 48 volte per totalizzare il dislivello dell’Everest. "Salvo imprevisti meteo, la prima salita sarà allo scoccare della mezzanotte di venerdì – spiega Morena Matteoni –. Continueremo per tutta la notte (un’auto scorterà le cicliste durante le ore di buio) e per l’intera giornata successiva, in modo da concludere (con un meritato brindisi assieme alla sindaca di Sogliano, Tania Bocchini) entro le 21 di sabato. In cima alla salita ci sarà spazio per il nostro gazebo e un ristoro, offerto dall’Hotel Lungomare di Cesenatico, dalla pasticceria gluten-free Amélie di S.Angelo di Gatteo e da Cicli Matteoni. Allestiremo anche un mercatino in cui, chi vorrà, potrà contribuire alla raccolta fondi. Invitiamo tutti, soprattutto gli appassionati di bici, a venire a fare il tifo per noi". L’evento si svolge con il patrocinio del comune di Sogliano e non prevede la chiusura delle strade interessate.

Maddalena De Franchis