Non ce l’ha fatta Nadia Storoska, 51 anni, di origini ucraine, residente a Cesena. E’ deceduta sabato sera poco prima di mezzanotte all’ospedale Bufalini di Cesena dove era stata trasportata a sirene spiegate dopo un incidente in moto, una Yamaha nera, in seguito al quale è morto sul colpo il suo compagno Carmelo Manna 53 anni residente a Cesena, ma originario di Milazzo in Sicilia. Già quando la donna è arrivata al pronto soccorso era in condizioni disperate. Il gravissimo incidente è accaduto sabato pomeriggio, 31 agosto, alle 15.30, poco dopo l’uscita dalla Secante di Cesena, direzione Rimini, sulla via Emilia nei pressi della rotonda Rubicone, a Case Missiroli. Per cause al vaglio della Polizia locale di Cesena, Mercato Saraceno e Montiano. La Yamaha nera di Carmelo Manna con in sella Nadia Storoska, si è scontrata frontalmente con un Fiat Doblò dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana trasporto ammalati Lourdes e santuari italiani) con a bordo due persone e la conducente che ha riportato lievi ferite.
La via Emilia è rimasta chiusa per oltre un’ora per consentire ai Vigili del fuoco di portare via i pezzi dei due mezzi dalla strada, liberarla e riaprirla in sicurezza al traffico che ha subito naturalmente gravi riperscussioni.
Sono tanti, troppi, purtroppo gli incidenti mortali che, soprattutto in moto, hanno macchiato di sangue le strade del cesenate. Solo una settimana prima, il sabato precedente 24 agosto, poco dopo le 11 sulla via Emilia nel tratto in cui la Statale 9 attraversa il territorio di Ponte Ospedaletto, frazione del Comune di Longiano, aveva perso la vita Gilberto Morelli, 64 anni, residente a Budrio di Longiano in via Matteotti, titolare di un’impresa edile. Stava percorrendo la via Emilia in sella alla sua moto Yamaha X Max 250, con direzione Cesena-Savignano sul Rubicone. Grande scalpore aveva suscitato la morte sul colpo di Claudio Baiocchi, detto Baio, 45 anni, all’inizio di luglio in un incidente sul sovrappasso di Cesenatico sulla Statale 16. Baio era membro coi genitori e i tre fratelli della dolciaria Dalba a Gatteo Mare e in viale delle Nazioni gestiva una gelateria.
Altro incidente finito tragicamente con un morto in uno scontro frontale all’inizio dell’estate a Gatteo sulla provinciale 33, che in quel tratto assume il nome di via Secondo Casadei, prima della piccola rotonda che porta alla zona artigianale del paese, a monte del cavalvalcavia dell’autostrada A14.
Un’auto Lancia Y condotta da un 32enne romeno, Adrian Porcariu, residente a Gatteo stava percorrendo via Secondo Casadei con direzione monte-mare. Sembra che all’improvviso, prima della rotonda, abbia perso il controllo dell’auto e sia finito sulla corsia opposta andando a scontrarsi frontalmente contro un’auto Mini Cooper con a bordo due donne albanesi che percorrevano la provinciale con direzione mare monte. Lo scontro è stato violento. Il 32enne romeno era stato estratto vivo dalla sua auto la Lancia Y, era molto grave, ma vigile. Un’ambulanza lo aveva trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena dove però all’improvviso il suo cuore ha cessato di battere. Questi sono solo alcuni della serie infinita di incidenti da Verghereto e dal crinale appenninico fino al mare, con decine di feriti.