REDAZIONE CESENA

Emozione Bisoli: "Che accoglienza, grazie"

L'ex allenatore Pierpaolo Bisoli torna al Dino Manuzzi per Cesena-Modena. Critica l'espulsione e l'ingenuità della sua squadra, ma elogia il gioco del Cesena.

L'ex allenatore Pierpaolo Bisoli torna al Dino Manuzzi per Cesena-Modena. Critica l'espulsione e l'ingenuità della sua squadra, ma elogia il gioco del Cesena.

L'ex allenatore Pierpaolo Bisoli torna al Dino Manuzzi per Cesena-Modena. Critica l'espulsione e l'ingenuità della sua squadra, ma elogia il gioco del Cesena.

Il passato non si dimentica. Nemmeno le vittorie. Nemmeno le imprese che hanno segnato la storia, sia del Cesena, sia del curriculum personale che ha contribuito a plasmare l’immagine di un allenatore. Pierpaolo Bisoli ieri sera è tornato all’Orogel Stadium Dino Manuzzi, sedendosi peraltro in quella che era stata a lungo la sua panchina, dal momento che il ‘trasferimento dell’entourage bianconero sul lato vicino alla Curva Mare, è solo storia recente. E ad aspettarlo ha trovato quei tifosi che lo portano ancora nel cuore. "Li ringrazio per il loro affetto. Sono entrato in campo dieci minuti prima dell’inzio della gara e ho visto lo spettacolo dello stadio, ma non lo ho fatto per quello. E’ il modo col quale mi preparo all’incontro".

L’incontro, appunto. Il tecnico emiliano non ha peli sulla lingua: "Se non fossimo rimasti in dieci, avremmo vinto la partita. Abbiamo preso una traversa e non abbiamo rischiato niente. Ho trovato il Modena che voglio, una squadra che gioca a calcio, palla a terra". In ogni caso per i gialloblù non è stato facile. "E’ stata una bella gara, con pochi falli. A maggior ragione dico che mi dispiace per Berti: lo conosco, abita vicino a mio figlio. Caldara non ha commesso un fallo volontario, è arrivato in ritardo, nello spogliatoio piangeva. Speriamo che Tommaso non si sia fatto male. Siamo rimasti in dieci, ma abbiamo comunque continuato a giocare. E dire che siamo ancora indietro di condizione: ci mancano ancora otto o nove partite per arrivare al meglio. Abbiamo pagato care le ingenuità. Quella sul rigore, per esempio: il giocatore del Cesena (Mangraviti, ndr) è stato scaltro, ha cercato il fallo di mano. Non lo critico, ha avuto ragione. Come ho visto i romagnoli? Hanno giocato una buona gara, anche perché noi siamo riusciti a togliergli tante delle armi che avevano usato nelle prime gare".