Elena Ugolini a confronto con Unindustria e Assoavi

La candidata Elena Ugolini ha partecipato a incontri con associazioni e imprese per discutere di semplificazione burocratica e sviluppo infrastrutturale in Emilia-Romagna, criticando il finto ambientalismo e la lunga governance regionale.

Elena Ugolini a confronto con Unindustria e Assoavi

La candidata Elena Ugolini ha partecipato a incontri con associazioni e imprese per discutere di semplificazione burocratica e sviluppo infrastrutturale in Emilia-Romagna, criticando il finto ambientalismo e la lunga governance regionale.

La candidata civica e del centrodestra Elena Ugolini ieri ha presenziato all’Assemblea pubblica di Assoavi, accompagnata dall’on. Alice Buonguerrieri (FdI), incontrando alcuni rappresentanti dell’associazione che tutela e valorizza la produzione e la commercializzazione dei prodotti avi-cunicoli. Poi nel primo pomeriggio si è recata al consiglio presidenziale di Unindustria Romagna. "Vengo ad ascoltare le vostre richieste perché dobbiamo costruire insieme il futuro della nostra Regione. L’Emilia-Romagna può diventare un vero laboratorio di sperimentazione basato sul dialogo continuo tra pubblico e privato" ha detto Ugolini.

Il direttore di Assoavi Stefano Gagliardi prima, il presidente Gian Luca Bagnara hanno chiesto ad Elena Ugolini una rinnovata attenzione a un comparto di eccellenza dell’Emilia-Romagna. "Il finto ambientalismo che ha condizionato la nostra Regione sta attanagliando il comparto agricolo e avicunicolo", ha detto Elena Ugolini. "Alta anche la burocrazia e i livelli di controllo che gravano sul settore avunicolo sono inaccettabili" secondo Elena Ugolini. Che ha aggiunto: "Tutta questa burocrazia blocca lo sviluppo e rappresenta questa smania di controllo da parte di chi governa da 54 anni la nostra Regione. Non esiste possibilità di sviluppo in una situazione di questo tipo".

I temi della sburocratizzazione e della semplificazione dei progetti sono emersi durante l’incontro con i vertici di Unindustria Romagna (nella foto). La candidata civica e del centrodestra si è detta d’accordo "sulla necessità di un piano ad hoc per realizzare quelle infrastrutture di cui la nostra Regione ha estremo bisogno per attrarre investimenti. Non possiamo attendere 10, 20, 30 anni per la realizzazione di infrastrutture fondamentali. Un ulteriore punto di lavoro fondamentale è garantire una nuova visione sugli aiuti ai piccoli comuni in materia di operatori tecnici, che come abbiamo visto nel caso dell’alluvione mancano".