"Duemila voti in più non sono bastati"

Il consigliere uscente non rientra malgrado il consistente risultato: "Sono contento comunque".

"Duemila voti in più non sono bastati"

Massimo Bulbi, Partito democratico

Per Massimo Bulbi ltre 6.300 preferenze ricevute dagli elettori non sono bastate. "Eppure ne ho incassate 2.000 in più rispetto alla scorsa tornata, quando invece venni eletto. Sono comunque soddisfatto, perché questo incremento testimonia il fatto che il mio lavoro e il mio impegno a favore della comunità sono stati riconosciuti e premiati. Grazie di cuore a tutti quanti. Francamente poi pensare che per essere eletti si sarebbero dovute superare le 8.000 preferenze era un’ipotesi impensabile alla vigilia. Complimenti ai colleghi di Forlì che hanno svolto un grandissimo lavoro. La notizia migliore riguarda in ogni caso l’esito finale delle elezioni, abbinato alla larghissima vittoria di Michele de Pascale. L’Emilia Romagna è in ottime mani".

E’ un appassionatissimo tifoso del Cesena, calcisticamente parlando, questa volta in termini di eletti siamo sul 2-0 per il territorio forlivese, in controtendenza rispetto a quando in Regione veniste eletti lei e Lia Montalti.

"Rispondo alla battuta col sorriso e dico che allora vorrà dire che ci rifaremo col calcio… Scherzo, ovviamente. Non c’è niente di cui rifarsi, perché tutti i nostri eletti lavorano per il territorio col medesimo impegno. E in ogni caso, permettetemi, credo che potrà finire 2-1. A guardare i dati, per quanto riguarda l’attribuzione dei ‘resti’, penso che il nostro territorio verrà premiato con un terzo consigliere". Che sarebbe Francesca Lucchi. Poi viene lei, il che vuol dire che in caso di eventuali nomine ad assessori tra chi la precede, pure lei potrebbe tornare a Bologna.

"Non è il momento di pensare a queste opzioni. Sono contento per Francesca, che era nel ‘ticket’ con me: abbiamo affrontato la campagna elettorale insieme e credo che abbia funzionato. Abbiamo viaggiato in tutto il territorio e il territorio ha premiato noi e il nostro schieramento. E’ questo ciò che conta".

Luca Ravaglia