REDAZIONE CESENA

Doppio funerale per la scomparsa del missionario Daniele Armanni

Doppio funerale per padre Daniele Armanni, missionario della Consolata di Gambettola, 85 anni, spentosi sabato mattina presso la casa di cura ’Malatesta’ di Cesena. Ieri alle 15, c’è stata la prima messa del funerale alla Consolata, officiata dal vescovo Douglas Regattieri. Oggi alle 15 la seconda messa presso la chiesa di Montegelli dove era nato in località Cadigatto il 12 aprile 1936. Dopo la funzione padre Armanni verrà sepolto nel cimitero di Montegelli dove dal 2010 riposa anche suo fratello padre Armanno Armanni che fu pure lui missionario in Mozambico. Padre Daniele Armanni entra in seminario all’Istituto Missioni Consolata a Torino il 27 settembre 1950 e il 19 dicembre 1964 viene ordinato sacerdote dal vescovo di Pennabilli Antonio Bergamaschi nella chiesa di Montegelli. Il 20 ottobre 1966 va in Tanzania dove inizia la sua vita missionaria. Nel 1975 rientra a Torino dove per un breve periodo sostituisce un confratello infermiere presso la casa madre della Consolata. Questo breve periodo è invece durato 28 anni. Poi è stato trasferito a Gambettola dove è rimasto fino al suo recente ricovero in ospedale e al decesso. Lascia Adriano l’unico fratello rimasto di sette (tre femmine e quattro maschi), residente a Borello. Padre Daniele Armanni presso la casa della Consolata di Gambettola era molto conosciuto e stimato. Racconta il nipote Vittorio Gozzi che con la moglie Savina lo ha assistito fino all’ultimo: "A Montegelli, dove è nato e dove tornava ogni qualvolta gli era possibile, tutti lo amavano e oggi lo rimpiangono come un figlio della loro terra che mai ha dimenticato le sue origini e le sofferenze della sua gente. Qui era noto come ’Sergio’ prima ancora che come Padre Daniele perché lo chiamavano così da ragazzino, buono rispettoso umile e allegro nel contempo, rimasto tale anche fino alla fine. Alla domanda ’Come stai zio?’ ha sempre risposto ’Bene bene...me la dormo’ ma solo per non farci preoccupare. Era nel suo stile. Ci ha lasciato una grande testimonianza di fede, umiltà e cristiana carità".

Ermanno Pasolini