
Mister Michele Mignani
Un derby non è mai una gara facile da affrontare. Quello fra Cesena e Modena è molto sentito. E domani pomeriggio al Braglia le motivazioni in gioco lo rendono ancora più importante. In ballo c’è la speranza di disputare i playoff, zona in cui il Cesena ha stazionato per quasi tutto il campionato, mentre il Modena non c’è mai stato, ma punta ad entrarci sul filo di lana. Cominciando col battere i romagnoli sopra di 3 punti (41 a 44), in caso di aggancio avrebbe il vantaggio negli scontri diretti, per poi vedersela con Palermo e Bari per gli ultimi 2 posti disponibili. "E’ una gara importante come le precedenti, queste ultime hanno un doppio valore perché ci avviciniamo alla fine ed i punti pesano. Se li conquisti li togli agli avversari. La gara col Modena è importante, poi però ce ne sono altre 4 con pari valenza". Mignani prova così ad abbassare la pressione soprattutto nella testa dei suoi. Al Braglia non può perdere. Dall’altra parte, i padroni di casa sono risorti con Mandelli, erano penultimi, ora sono a ridosso dei playoff. "E’ stato – continua Mignani – mio compagno di banco al corso di Coverciano, è un ragazzo in gamba e perbene. Occorre riconoscergli il merito di avere riportato il Modena in zona sicurezza dopo averlo preso penultimo in classifica. Un gran lavoro, ha dato alla squadra una identità ben precisa con individualità che fanno la differenza, avremo difficoltà, ma sarà difficile anche per loro".
A Modena la vedono fondamentale in chiave playoff e non sbagliano, vincendo rientrerebbero in piena lotta praticamente eliminando i bianconeri. "Ce la giochiamo per vincere – dice il tecnico – poi il campionato non finisce, ci saranno altri ostacoli ed opportunità da cogliere. Il derby è importante, ma non determinante per entrambe". Insomma, carichiamolo, ma fino a un certo punto. Per l’occasione finalmente dovrebbero tornare a disposizione tutti i giocatori della rosa. Sicuramente Francesconi dopo aver scontato la squalifica, ma anche La Gumina e Russo, alle prese con infortuni che hanno richiesto tanto tempo per essere assorbiti. "E’ importante avere i ragazzi a disposizione perché altrimenti ci mancano alternative. Abbiamo attraversato un lungo periodo in cui a rotazione abbiamo dovuto rinunciare alle punte, a cominciare da Shpendi per finire a chi è arrivato a gennaio. Non è un alibi, ma l’attaccante in forma non serve solo per fare gol ma anche per tenere palla, per far alzare la squadra. Siamo un po’ mancati, abbiamo fatto di necessità virtù, cercando alternative. C’è ancora l’allenamento di oggi per la verifica, mi sembrano entrambi recuperati". Quindi l’intero organico è disponibile per una gara da non sbagliare, da affrontare col piglio e l’approccio giusti perché dipingerà il vero volto del Cesena di quest’anno. Se sarà solo salvezza, per quanto importante, oppure si potrà puntare ai playoff. Mignani è anche un ex di questa sfida. "A Modena sono stato benissimo – termina – peccato sia stato il periodo Covid per cui si giocava a stadio vuoto. Il presidente Rivetti è una persona meravigliosa, è appassionatissimo".
Daniele Zandoli