Il degrado persiste vicino al Cubo, con rifiuti e frequentazioni dubbie nonostante le misure di sicurezza. Le proteste continuano, evidenziando la mancanza di soluzioni efficaci.
Il degrado e le proteste non vanno in vacanza. Come evidentemente non cambiano approccio i frequentatori della zona del Cubo, l’edificio scolastico nei pressi della stazione che continua a essere un punto di riferimento per dubbie frequentazioni, le quali evidentemente nemmeno si curano di far passare sottotraccia la loro presenza. Lo dimostrano, una volta di più, i rifiuti trovati ieri mattina da chi frequenta la zona preparando il ritorno degli studenti. "All’odore nauseante – si lamenta chi è costretto ad assistere sempre al solito indecoroso spettacolo – si sommano rifiuti di ogni genere abbandonati ovunque, a testimonianza id bivacchi effettuati in luoghi che dovrebbero essere inaccessibili durante le ore serali e che invece evidentemente non lo sono. Anche l’installazione delle saracinesche negli ingressi di superficie non ha risolto il problema, visto che accedere dal parcheggio interrato collegato alla corte interna, resta ancora troppo semplice". L’accesso carrabile viene chiuso ogni sera alle 20, dopo un controllo di un addetto alla sicurezza, ma evidentemente c’è chi riesce a sfuggire alla vigilanza.