Anche 667 utenti cesenati sarebbero tra le vittime di un furto di dati informatici messo a segno ai danni dei server di una catena di laboratori medici di livello nazionale. I dati sanitari e sensibili dei pazienti sono stati rilevati nel ‘dark web’, una parte della rete normalmente non accessibile agli utenti comuni. Le persone coinvolte sarebbero diverse migliaia in tutta Italia.
I cybercriminali avrebbero messo a segno l’operazione per richiedere un riscatto con la minaccia di rendere pubblici i documenti che riguardano anche le condizioni di salute dei pazienti che si erano rivolti ai laboratori medici. L’azienda che gestiva la sicurezza informatica non ha però ceduto al ricatto e ha rivelato il caso.
La vicenda ha suscitato preoccupazione e indignazione, con una serie di richieste di risarcimento danni da parte degli utenti i cui dati sensibili non sono stati protetti a dovere dalle aziende ai quali erano stati affidati.