Dall’Australia nel ricordo di Mattia Fiaschini

La famiglia che aveva ’adottato’ il 24enne tragicamente scomparso nei giorni scorsi è arrivata a Cesenatico per incontrare i suoi genitori.

Dall’Australia nel ricordo di Mattia Fiaschini

Gli australiani con Rodolfo Fiaschini

Una famiglia proveniente dall’Australia nei giorni scorsi è arrivata a Cesenatico per salutare la famiglia di Mattia Fiaschini, il ragazzo prematuramente deceduto il 29 gennaio 2020 durante un’escursione alle Blue Mountains. Mattia aveva soltanto 24 anni, all’epoca lavorava in un locale a Sidney e quando aveva il giorno libero ne approfittava per fare trekking e compiere delle escursioni. Nella capitale australiana in pochi mesi Mattia aveva stretto amicizia con molte persone, tant’è che in quel tragici giorni della sua scomparsa, oltre alla comunità di Cesenatico, anche quella del quartiere di Sidney dove viveva, fu molto colpita dalla tragedia. A casa Fiaschini sono arrivati Ursula e Julienne coi loro rispettivi figli Harrison (Harry) e Georgia, per abbracciare papa’ Rodolfo Fiaschini ed i fratelli di Mattia. "I recenti giorni passati _ dice Rodolfo _, sono stati per me e la nostra famiglia veramente intensi e ricchi di emozioni. Le persone di questa famiglia australiana, dalla quale Mattia era stato praticamente "adottato", mi avevano fatto la promessa che un giorno sarebbero venuti a trovarmi e vedere il luogo in cui Tia era nato e cresciuto. Ursula e Julienne hanno dedicato una parte del loro viaggio in Europa per trascorrere qualche giorno a Cesenatico per stare un po’ con me, visto che da quando sono ripartito dall’Australia per riportare a casa Mattia, non avevamo potuto stare insieme, se non qualche ora nel party che abbiamo organizzato in un pub di Sydney insieme a tanti altri amici di Mattia".

Per la famiglia australiana a Cesenatico si sono mosse tante persone: "Abbiamo incontrato molta gente – prosegue Rodolfo Fiaschini – abbiamo girato in vari Borghi e castelli della Romagna, da San Marino a San Leo, e su fin dalla strada panoramica sopra Gabicce, siamo poi scesi a Gradara e Rimini, unendo anche il piacere di gustare la bontà della cucina romagnola in diversi ristoranti della zona. I nostri amici hanno apprezzato molto Cesenatico, dove siamo stati accolti anche dal sindaco Matteo Gozzoli, il quale si è dimostrato molto sensibile e gentile. E’ stato infatti lui a voler conoscere Ursula e Julienne, in virtù del fatto che il nostro primi cittadino ringrazio era stato molto vicino a tutti noi quando era successa la tragedia di Mattia. Con noi sono stati anche Bill e Naomi Colley, inglesi di Londra ma da alcuni anni residenti a Cesenatico, e vari stretti amici di Mattia, con cui abbiamo organizzato un piccolo party in un bar, parlando dei ricordi che ci legano a Mattia".

Giacomo Mascellani