REDAZIONE CESENA

Dalla Cina con il furgone "I gyoza creano dipendenza"

Il food truck ’Va Gina’ di Nicola Fantini e Andrea Fontana sempre sold out

Dalla Cina con il furgone "I gyoza creano dipendenza"

A un primo sguardo, ciò che incuriosisce è il nome che campeggia, a caratteri cubitali, sul loro furgoncino, ‘Va Gina’. Si chiama così, infatti, il food truck ideato dal cesenate Nicola Fantini e dal cervese Andrea Fontana, entrambi forti di esperienze nella ristorazione, tra cui il noto locale ‘Big blue’ di Milano Marittima. Desta curiosità anche la scelta del menu da servire, composto esclusivamente da ‘gyoza’, i ravioli al vapore tipici della cucina del Sudest asiatico. Dietro entrambe le scelte c’è una storia: a raccontarla, tra un evento e l’altro, è Nicola Fantini. "Nel 2015 Andrea e io abbiamo fatto un lungo viaggio in Cina per documentarci sullo street food locale, sulla scia di un’esperienza simile a New York, l’anno prima – ricorda il cesenate -. Avevamo in mente di avviare un food truck, ma cercavamo un prodotto meno scontato dell’hamburger, che era già presente nel nostro locale di Milano Marittima. La fortuna ha voluto che, a Shanghai, ci imbattessimo in una ragazza thailandese che teneva corsi di gyoza: ci ha invitati a frequentarne uno ed è stato un colpo di fulmine. Rientrati in Italia, avevamo chiaro tutto: il nostro progetto è partito qualche mese più tardi, nell’estate 2016".

Per adattare il gusto dei ‘gyoza’ ai palati italiani, Nicola e Andrea rivisitano la ricetta originale, smorzando i toni decisi di aglio e zenzero. Il risultato è un successo: i ‘gyoza’ di Va Gina piacciono così tanto da diventare, a loro volta, oggetto di corsi di cucina. Grazie alla collaborazione con la food blogger sammaurese Azzuchef, Fantini e Fontana si dividono ormai tra festival e corsi di ‘gyoza’, costantemente sold out. Ma come nasce il nome ‘Va Gina’? "In realtà, anche questa trovata è frutto del caso – sorride Nicola -. Quando abbiamo acquistato il furgone (una roulotte Lander degli anni Settanta) e abbiamo iniziato a ripulirlo, man mano che raschiavamo la superficie è venuto fuori il nome Gina. Era la moglie del proprietario precedente. Ci è sembrato giusto mantenerlo, poi abbiamo aggiunto la sillaba ‘Va’ per dare l’idea del food truck itinerante. Da qui il gioco di parole ‘Va Gina – Crea dipendenza’". Sentiremo ancora parlare di loro: proprio a bordo di ‘Va Gina’, i due hanno partecipato, di recente, a un reality show di Sky, ‘The best Italian street food’. La messa in onda delle puntate avverrà in autunno.

Maddalena De Franchis