ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Cucine popolari: "Risorti dopo l’alluvione, vogliamo crescere ancora"

Bilancio positivo per il ristorante fondato su accoglienza e condivisione. La nuova presidente Oriana Casadei: "Anche le parole nutrono le persone".

Cucine popolari: "Risorti dopo l’alluvione, vogliamo crescere ancora"

Cucine popolari: "Risorti dopo l’alluvione, vogliamo crescere ancora"

Festeggia due anni di attività il ristorante Cucine Popolari che a marzo del 2022 ha aperto per la prima volta le porte accogliendo clienti emozionati di vivere un’esperienza tutta nuova. Cucine Popolari, nata a Cesena su ispirazione del progetto bolognese, ha voluto gettare un ponte tra la gente ‘normale’ e gli ‘invisibili’. "Ristabilire relazioni umane attorno a un piatto di pasta – spiega la nuova presidente Oriana Casadei - è stato da subito, e ancora lo è, l’obiettivo delle Cucine popolari. Mangiare insieme, condividere e chiacchierare, come in famiglia". Né mensa, né ristorante, ma un modo diverso di stare, anzi di vivere a tavola. Un luogo di incontro e convivialità: chi può paga il proprio pasto contribuendo ad offrire magari quello del commensale a fianco. Chi non ha soldi non paga. Non ci sono posate e piatti di carta, ma tovaglie e tovaglioli di stoffa, stoviglie in ceramica, bicchieri di vetro.

"C’è una grande cura per i pasti – continua la presidente - non si sceglie un menù, ma è come essere a un pranzo tra amici. Una cucina popolare è un luogo dove si parla, con i piedi sotto la tavola, con uno spirito di accoglienza. Le belle parole sono cibo per le persone".

"Il nostro obiettivo ora è di espanderci – dice Oriana Casadei – abbiamo circa 90 ospiti ‘bisognosi’ a pranzo e a cena e facciamo due turni per riuscire a offrire a tutti un pasto caldo. La sede è sempre quella del Don Baronio, risorta dopo la devastazione dell’alluvione, grazie all’aiuto dei tanti volontari e alle donazioni arrivate anche dall’estero".

Intanto sabato scorso si è tenuta l’assemblea annuale dei soci della associazione Cucine Popolari. E’ stata la prima occasione assembleare dopo la drammatica alluvione del maggio scorso. All’ assemblea hanno partecipato un centinaio di soci e volontari per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2023, per delineare i nuovi progetti e per l’elezione e il rinnovo del consiglio direttivo. Nel corso del 2023 dal 1 gennaio al 16 maggio e dal 1 ottobre al 31 dicembre in oltre 8 mesi di attività sono stati prodotti 17 mila pasti. Nelle 5 settimane dopo l’alluvione presso il circolo Hobby terza età dell’ippodromo (in piena fase emergenziale post alluvione dal 30 maggio al 7 Luglio) sono stati prodotti 11.400 pasti. Se si escludono le ore nei mesi da maggio a luglio le ore di volontariato sono state 12.550 con circa 70 volontari impegnati in ogni settimana.

"Questi dati – continua la presidente - dimostrano come le Cucine popolari di Cesena siano ormai una solida realtà a disposizione della città . Sono state immaginate per questo, sono state realizzate con questa semplice finalità: contribuire a rompere il muro e lo stigma che ancora sono presenti nella nostra società contro la povertà , l’emarginazione e la solitudine". L’assemblea dei soci, oltre ad approvare all’unanimità il bilancio economico ha approvato il nuovo Consiglio Direttivo che risulta composto da Enzo Capelletti, Paola Farneti, Sonia Severi, Paola D’urso, Oriana Casadei, Puccio D’altri e Paolo Belli. Il nuovo vicepresidente è Puccio D’Altri, e Paolo Belli confermato tesoriere.