Uno dei prodotti più celebri del panorama romagnolo sta riscontrando sempre più successo sul mercato. Dal Rapporto Ismea-Qualivita 2024 sulla Dop Economy, presentato dal Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, è emersa una forte crescita del valore della piadina romagnola Igp (valori 2023).
La piadina ha toccato il record di quota 62 milioni. La crescita, sempre costante nell’ultimo triennio, è stata del 6,2% rispetto al 2022, quando il valore economico generale aveva raggiunto 58 milioni di euro. Alfio Biagini è il presidente del Consorzio di promozione e tutela della piadina romagnola: "Quest’anno festeggiamo i dieci anni dall’ottenimento dell’Igp e questi dati ci spingono a proseguire nella direzione della valorizzazione del prodotto simbolo della Romagna – dichiara –. In questo decennio, la produzione di piadina romagnola certificata è passata dalle iniziali 6.778 tonnellate nel 2014 alle oltre 25mila dello scorso anno. Abbiamo agito nella consapevolezza che tutelare la piadina significa valorizzare un intero patrimonio di valori fatto di storia, tradizione e cultura racchiusi in un unico prodotto. Gli ultimi studi hanno evidenziato anche un rincaro del prezzo medio, difficilmente quantificabile, a causa della crescita del numero e della qualità degli ingredienti utilizzati. Aumentando la qualità e le garanzia grazie ai controlli, sale di conseguenza anche il prezzo".
Biagini ha parlato anche della modalità con cui un prodotto possa essere riconosciuto come certificato: "Negli ultimi anni è stato riconosciuto un trend positivo per quanto concerne il commercio di prodotti certificati, sempre più richiesti per le garanzie riconosciute dai vari controlli effettuati. Un prodotto, tuttavia - prosegue -, può definirsi certificato solo in caso di ottenimento del bollino del Ministero, utile per andare contro eventuali sofisticazioni. Pertanto, si possono chiamare piadine romagnole solo quelle che hanno ottenuto il bollino in questione Come Consorzio noi promuoviamo i prodotti con il sostegno dei bandi del ministero. Tra i nostri obiettivi principali c’è la tutela del marchio Piadina Romagnola Igp,con spese a carico nostro e del Ministero. Siamo contenti del nostro lavoro di controllo e promozione: i giovani si stiano avvicinando sempre di più all’acquisto dei prodotti certificati".