RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

Cesena: il coro gay alla Rocca, insulti omofobi sui social. “Ma noi andiamo avanti”

Sabato sera il concerto della formazione bolognese Komos Lgbtqia+ che oltre all’aspetto artistico si batte contro le discriminazioni di genere

Il coro Komos coro LGBTQIA +, che oltre all'aspetto artistico si batte per le discriminazioni di genere

Il coro Komos coro LGBTQIA +, che oltre all'aspetto artistico si batte per le discriminazioni di genere

Cesena, 26 giugno 2024 – Sabato alle 21, alla corte della Rocca Malatestiana si tiene il concerto del “Komos coro LGBTQIA+” di Bologna.

L’esibizione, ad ingresso libero, spazia tra differenti generi musicali, e oltre all’aspetto artistico riconosciuto anche per la partecipazione a concorsi internazionali e a format tivù quali “Tu si que vales”, ha l’intento di abbattere gli stereotipi sociali e culturali e ogni discriminazione di genere. E, a quanto pare ce n’è davvero bisogno, a giudicare da certi commenti aggressivi e omofobi pubblicati da utenti Facebook a corredo della notizia.

Komos-Coro è il primo coro maschile gay d’Italia ed è stato fondato nel 2008 da Paolo V. Montanari, costituendosi poi in associazione di promozione sociale nel luglio del 2012. “A Cesena – dice Luciano, loro portavoce - saremo in 27 elementi. Il repertorio del Coro spazia dalla musica antica, con l’esecuzione della composizione giocosa e cinquecentesca di Orlando di Lasso ‘Matona mia cara, ai giorni nostri passando per il Romanticismo e il ‘900 e le canzoni popolari come Bella ciao che in scaletta non manca mai. Per il genere pop eseguiremo Holding Out For A Hero da Flashdance di Bonnie Tyler; Alghero di Giuni Russo e poi brani di Mia Martini e Franco Battiato”. “Quanto alla violenza verbale via social - aggiunge Luciano - non vi diamo peso più di tanto. Purtroppo, c’è sempre chi si arroga il diritto di giudicare e offendere”.

L’iniziativa è a cura di Agedo (Associazione di genitori, parenti e amici di persone omosessuali) di Rimini-Cesena, è sostenuta dalla Regione attraverso il bando “Generazioni diverse e inclusive”, rivolto alla promozione, al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e alla violenza di genere.

“Il Comune di Cesena e Jazz Life gestore della Rocca – commenta Tina Scelsi di Agedo -, hanno dimostrato apertura e disponibilità nell’includere l’evento in cartellone. Chi si esprime con commenti volgari, esageratamente aggressivi perde di vista che sono la musica e l’arte che il coro viene a proporre. E se ci sono altri utenti che difendono l’evento e chi lo propone, talvolta c’è chi lo fa in maniera goffa, affermando che i figli si amano tutti, anche quelli con difetti! Formazione e informazione vanno fatti, anche ai genitori, perché si sentano meno soli. Siamo indietro anni luce, siamo alla caccia alle streghe. Dalle differenze dobbiamo cogliere il meglio e arricchirci”.

Tra i vari interventi social uno di un padre “ma se un vostro figlio, fratello, cugino, amico del cuore vi confidasse di essere omosessuale, cosa fareste? Lo isolereste, lo portereste da un medico, dall’esorcista o continuereste ad avere un rapporto come lo avete sempre avuto prima del suo coming out? Viviamo in mondo libero e ognuno di noi è libero di amare chi vuole. Ve lo dice un padre di un figlio gay che lo adora e darebbe la vita come tutti i genitori, poi chi ama sono solo fatti suoi”.

Per altre informazioni: agedoriminicesena@gmail.com 348 2250478 / 338 4482951; www.agedoromagna.it.