Finestra con vista sulla serie A. Oggi, alle 14.30, il Cesena Calcio femminile ospiterà all’Orogel Stadium Dino Manuzzi in gara secca il Sassuolo, nell’ambito degli ottavi di finale di Coppa Italia. Ad aspettare la vincente del match ci sarà chi si aggiudicherà la sfida tra il Parma (che guida la classifica cadetta con 24 punti, il doppio rispetto ai 12 delle cesenati, seste) e l’Inter. L’ingresso allo stadio è gratuito. "Sarà un appuntamento importante – commenta il presidente del Cesena femminile Massimo Magnani – anche nell’ottica della promozione delle nostre attività. Siamo contenti dell’attenzione che la dirigenza del club maschile riserva al settore ‘in rosa’. Aprire le porte dell’Orogel Stadium è un segnale importante, prima di tutto in termini di visibilità e di appeal. Il tutto senza dimenticare il coinvolgimento in varie attività rivolte alla comunità che sempre più spesso ci vedono protagonisti. D’altra parte il nostro mondo sta cambiando a grande velocità e i club più quotati hanno iniziato a investire milioni di euro in un progetto che è destinato a crescere ancora tanto. E’ bellissimo, ma non è sempre facile".
Il Cesena femminile ha raccolto il testimone del Castelvecchio, società di Savignano che quest’anno festeggia i suoi 40 anni, rilanciandone il progetto all’insegna della continuità, come conferma lo stesso Magnani: "E’ passata una vita – sorride – ma il nostro entusiasmo non cambia mai. Lo scorso anno abbiamo disputato una stagione maiuscola, frutto di un ottimo lavoro di tutta la società, dimostrato dal fatto che di quell’organico, 11 giocatrici ora si sono trasferite in club di fascia alta. Così noi abbiamo ricominciato allestendo una nuova squadra che ha come caratteristica preponderante la giovane età del gruppo: sembra quasi di andare in campo con una formazione Primavera e in effetti a guardare le carte di identità, il paragone è più che calzante".
Aspetto che non è sfuggito agli addetti ai lavori: "Il nostro modo di operare piace alle grandi società che guardano al Cesena come a una realtà nella quale far crescere le loro giovani promesse, facendo fare loro un passo in più rispetto all’esperienza nei settori giovanili. In effetti parliamo di Serie B, un ottimo campionato nel quale si impara davvero tanto. Perché è così che funziona quando ci si trova partita dopo partita a misurarsi con le veterane". Nel frattempo le bianconere, pur profondamente ‘rinnovate e ringiovanite’ se la stanno cavando bene: il sesto posto in classifica è frutto di 4 vittorie e altrettante sconfitte nelle 8 gare fin qui disputate, l’ultima delle quali è stata la corroborante vittoria 5-1 contro l’Arezzo: "Non è solo questione di gol – chiude Magnani – ma del nostro modo di giocare nel complesso, che conquista sempre gli spettatori. E’ gratificante, ma non ci accontentiamo. Contro il Sassuolo andremo in campo a testa alta, per provare a fare lo sgambetto a chi gioca in A".
Luca Ravaglia