Domenica scorsa ha avuto luogo la toccante e coinvolgente cerimonia della scopertura (foto) della copia di una formella in ceramica, realizzata da Art Idea di Faenza, raffigurante l’immagine della Madonna del Sangue di Bagno donata dall’Avis di Forlì. La pregevole xilografia originale del XV secolo è venerata in basilica. La Madonna del Sangue di Bagno è il simbolo del miracolo avvenuto nel 1498 (versò sangue dal braccio sinistro) in una casa del centro storico bagnese, dove regnavano odi e discordie che cessarono subito a seguito di quel prodigio.
Oltre ad essere venerata a Bagno, è la Patrona dell’Alta Valle del Savio. Tornando al dono, oltre ai rappresentanti la Fondazione Abbatia Nullius Bal neensis, presieduta da monsignor Rossi, ha partecipato alla cerimonia una delegazione dell’Avis provinciale di Forlì, guidata da Roberto Malaguti e da Alessandra Agirelli rispettivamente presidente e direttrice amministrativa, unitamente all’Avis di Cesena presieduta da Gualtiero Giunchi. La messa è stata accompagnata dalla ’Schola Cantorum’ di Gualdo, diretta da Don Dario.
La cerimonia religiosa e la donazione della formella della Madonna del Sangue ha suggellato lo spirito di collaborazione che da tempo si è avviato tra la Fondazione museale bagnese e l’Avis di Forlì, per sensibilizzare le giovani generazioni alla donazione del sangue, come semplice ma significativo gesto di solidarietà e di fratellanza universale che può salvare migliaia di vite umane. Presenti anche il sindaco Marco Baccini, il vicesindaco Enrico Spighi, il presidente di Terme di S.Agnese di Bagno Enrico Camillini e per la Fondazione Abbatia Balneensis monsignor Rossi, Fabio Bussi, Robert Lolli, che ha illustrato, con vari riferimenti ai documenti dell’archivio parrocchiale, la storia dell’immagine della Madonna del Sangue di Bagno.
Gilberto Mosconi