PAOLO MORELLI
Cronaca

Contributi per la sicurezza. Gli alluvionati vogliono installare valvole e paratie

Chiedono a Regione e Comune di destinare una parte delle donazioni ricevute per l’alluvione dell’anno scorso alla difesa delle loro abitazioni dall’acqua.

Contributi per la sicurezza. Gli alluvionati vogliono installare valvole e paratie

Chiedono a Regione e Comune di destinare una parte delle donazioni ricevute per l’alluvione dell’anno scorso alla difesa delle loro abitazioni dall’acqua.

La paura che l’alluvione torni a devastare le aree già colpite nel maggio dello scorso anno e poche settimane fa cresce a ogni temporale annunciato dalle frequentissime ‘allerte meteo’ del sindaco Enzo Lattuca (ieri è arrivata la 135ª del 2024). Lo si è toccato con mano lunedì sera nel gremitissimo teatro della Parrocchia di San Rocco, nel cuore del quartiere Oltresavio, dove c’è stato l’incontro del Comitato Alluvionati e Franati della Valle del Savio per coordinare l’installazione di opere per la difesa dei singoli immobili, in sostanza valvole antiriflusso per gli scarichi e paratie per impedire l’ingresso dell’acqua nelle abitazioni da porte e portoni.

Il Comitato ha proposto la creazione di un gruppo d’acquisto in modo da ottenere prezzi di favore e ha già sondato Regione e Comune affinche siano destinati a sostenere queste opere di difesa dei singoli immobili con i fondi residui delle donazioni: in Regione sarebbero disponibili 10 milioni, nel Comune di Cesena 300.000 euro.

Le caratteristiche tecniche delle diverse tipologie di intervento proposte da alcune aziende sono state illustrate da Mauro Mazzotti, presidente del Comitato, mentre Vincenzo Mastropasqua si è occupato della raccolta dei questionari compilati da chi è interessato a uno o a entrambi gli interventi, il cui costo può variare da poche centinaia a qualche migliaia di euro.

Le adesioni sono state circa 150 e altre ne stanno arrivando al Comitato, segno che c’è poca fiducia nelle opere annunciate dall’Amministrazione comunale e dalla Regione come la sistemazione delle caditoie per raccogliere l’acqua piovana e l’adeguamento delle fogne che ormai sono evidentemente inadeguate. Un esempio è stato portato da Luca Sardini di Borello che vive nel complesso ricavato dall’ex mulino Lambertini: nel marzo scorso, dopo che fu intervistato prima dal Carlino e poi da Rai3, Regione e Protezione civile promisero interventi sul torrente Borello a fine giugno, poi rinviati ad agosto, ma ancora non s’è visto niente.

Lunedì prossimo le adesioni (che non sono impegnative) al gruppo d’acquisto saranno analizzate, raggruppate per zona e poi si darà il via alla fase operativa. Anche chi ha già fatto gli interventi nelle proprie abitazioni sarà ammesso al contributo. Il Comitato ha sottolineato con forza che elargire contributi per interventi di questo tipo rappresenta un vantaggio per l’erario perché risarcire i danni causati da un’alluvione sarebbe decisamente più costoso.

Intanto il Comitato cesenate, insieme a quelli delle altre zone alluvionate della regione, guarda avanti: nei giorni scorsi ha incontrato Michele De Pascale, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, sabato prossimo alle 9 a Faenza incontrerà Elena Ugolini, candidata civica sostenuta dal centrodestra. Lo scopo è sollecitare l’amministrazione regionale che scaturirà dalle elezioni del 17 e 18 novembre a d avere ben presente l’emergenza in corso.

Da segnalare, infine, che la manifestazione davanti alla sede della Regione a Bologna che era stata prevista per giovedì prossimo 10 ottobre, è stata spostata di una settimana a giovedì 17 perché ci sono appuntamenti fieristici in concomitanza; stanno arrivando adesioni anche da fuori regione, da Cesena dovrebbero partire due pullman.