LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Contrasto alla droga. Polizia locale, arrivano il test della saliva e l’unità cinofila

Il Comando ha acquistato un dispositivo digitale che consente l’analisi di sostanze stupefacenti sequestrate e di campioni prelevati dalla bocca ai conducenti durante i controlli. L’assessore: "Agenti più attrezzati".

L’assessore Luca Ferrini e il comandante Andrea Piselli

L’assessore Luca Ferrini e il comandante Andrea Piselli

Nuove tecnologie da impiegare nella lotta alla droga e per garantire sempre più sicurezza sulle strade. Il comando della polizia locale di Cesena ha acquistato un dispositivo elettronico che consente sia l’analisi tempestiva di presunte sostanze stupefacenti sequestrate, sia dei campioni di saliva prelevati ai conducenti dei veicoli in transito.

Lo strumento è entrato in dotazione grazie alla disponibilità di risorse regionali assegnate al Comune di Cesena nell’ambito del bando per il finanziamento delle polizie locali.

"L’implementazione di dispositivi digitali da utilizzare su strada – commenta l’assessore alla sicurezza Luca Ferrini – consente al nostro corpo di polizia di essere preparato a ogni evenienza nell’ambito delle attività quotidiane di monitoraggio e presidio del territorio. Questa specifica azione prevede anche la formazione di un’unità cinofila che verrà prima addestrata e poi dotata del materiale necessario allo svolgimento delle sue specifiche attività. In quest’ottica rientra l’acquisto dello strumento digitale analizzatore di sostanze stupefacenti in grado di eseguire la lettura automatizzata dei narco-test e la documentazione contestuale del risultato mediante uno scontrino (simile a quello rilasciato dall’etilometro) avente valenza probatoria complementare. L’avvio di queste azioni è fortemente voluto dalla nostra Amministrazione comunale per rendere più efficienti gli agenti nell’esercizio delle loro funzioni. La consegna delle dotazioni acquistate infatti consentirà alle pattuglie di Polizia locale di operare nel migliore dei modi, in autonomia, e con tempestività".

Anche a seguito della recente acquisizione dello status di co-capoluogo provinciale, e considerate la centralità geografica della città di Cesena rispetto a una vasta area, si è resa necessaria una riorganizzazione delle attività e dei servizi erogati sia verso la cittadinanza sia verso gli altri corpi e servizi di polizia locale contigui.

"Negli ultimi anni - prosegue la nota della polizia locale - si è infatti consolidata una sempre più attiva e concreta cooperazione operativa su vasta scala con altri corpi presenti sul territorio provinciale, in alcuni casi sancita da apposite convenzioni, che ha prodotto un risultato molto più proficuo rispetto al contrasto di alcuni illeciti (in particolare in materia di droga e microcriminalità predatoria), superando anche limiti territoriali spesso problematici per la risoluzione di numerosi casi. Ciò costituisce una preziosa esperienza alla quale si intende dare ulteriore impulso".

L’intento è buono, ora resta l’attesa dei fatti, perché in effetti i problemi legati alla circolazione di sostanze stupefacenti in città – come ovunque, del resto – sono noti. Lo sono anche le zone nelle quali il nervo è più scoperto e dove la comunità continua a chiedere attenzione alta e interventi puntuali.