ANNAMARIA SENNI
Cronaca

"Consulta agricola, dopo sei mesi resta un’idea sulla carta"

Dopo oltre sette mesi dall’insediamento del Consiglio Comunale, la Consulta Agricola di Cesena resta un’idea sulla carta. La delega al...

Dopo oltre sette mesi dall’insediamento del Consiglio Comunale, la Consulta Agricola di Cesena resta un’idea sulla carta. La delega al settore è in mano al Sindaco, ma a quanto pare l’agricoltura non figura tra le sue priorità. Un segnale preoccupante, soprattutto considerando il contesto attuale, con gli agricoltori in protesta ai caselli autostradali per denunciare la mancanza di sostegno e strategie adeguate. Un’amministrazione attenta avrebbe quantomeno colto l’occasione per mostrare vicinanza al settore, invece il silenzio continua.

Oltre al mancato riconoscimento politico, c’è una questione ancora più urgente: il declino dell’agricoltura nel nostro territorio. Lo sviluppo di un’agricoltura professionale non è solo una questione economica, ma un’esigenza ambientale. La scomparsa delle coltivazioni collinari favorisce il dissesto idrogeologico, e le conseguenze si vedono ad ogni piena, come sotto il Ponte Nuovo. Chiunque si avventuri nelle nostre colline può constatare con i propri occhi il fenomeno: vigneti e frutteti abbandonati, il bosco che avanza, terreni lasciati all’incuria.

Eppure, di fronte a questo scenario, la Giunta continua a non muoversi. Qualcosa potrebbe essere fatto, ma manca la volontà politica per lanciare un segnale di attenzione al settore. Un esempio? L’istituzione delle De.Co. (Denominazioni Comunali), strumento utile per valorizzare le eccellenze locali e promuovere un’agricoltura di qualità. Forlì lo ha capito e ha già avviato una commissione dedicata, mentre Cesena rimane al palo, priva di strategie concrete sia sul fronte agricolo che turistico.

A questo punto la domanda è inevitabile: la Consulta Agricola non è stata attivata per negligenza o perché, in fondo, l’amministrazione non ritiene l’agricoltura un tema degno di attenzione? In entrambi i casi, il risultato è lo stesso: immobilismo e occasioni perse.

Marco Casalicapogruppo consiliare Fratelli d’Italia Cesena