REDAZIONE CESENA

Consulente condannato: 4 anni e 4 mesi

Per anni non aveva versato le somme che i clienti gli affidavano per pagare imposte e tasse

E’ stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione, 6.000 euro di multa, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni subiti dalle dieci persone o aziende che si sono costituite parti civili Stefano Battistini, 69 anni, professionista con studio a Sant’Angelo di Gatteo, che tutti chiamavano commercialista anche se non era iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Il processo si è svolto ieri col rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna) davanti al giudice per le indagini preliminari Giorgio Di Giorgio che ha sostanzialmente accolto le richieste del pubblico ministero Federica Messina che ha coordinato le indagini condotte dalla Guardia di finanza di Cesenatico.

Davanti al giudice l’imputato Stefano Battistini, difeso dall’avvocato Umberto Calzolari, ha sostanzialmente ammesso la truffa ai danni dei clienti, ma non l’autoriciclaggio per il quale invece è stato condannato. Per questo, dopo il deposito della motivazione della sentenza previsto fra 15 giorni, è molto probabile che l’imputato faccia appello.

Lo scandalo scoppiò nel 2018, quando l’Agenzia delle entrate contestò a 39 soggetti fiscali (persone fisiche e aziende) di non aver versato per anni imposte e tasse per un importo totale che supererebbe 2,5 milioni di euro.

Stefano Battistini, che operava con la società Sipa, dichiarata fallita dal Tribunale di Forlì alcuni mesi fa, dovrà risarcire a ognuna delle dieci parti civili la somma di 2.400 euro a titolo di rimborso delle spese di costituzione in giudizio, e una provvisionale (cioé un acconto) di 10.000 euro per il risarcimento dei danni. La quantificazione definitiva del risarcimento dovrà essere definita con un procedimento civile. La sentenza di condanna del soggetto che non ha versato all’erario le somme che i clienti gli avevano affidato non evita a costoro il pagamento delle imposte evase, ma potrebbe evitare sanzioni e interessi.

Paolo Morelli