Il Conservatorio di musica ‘Maderna-Lettimi’ ha un nuovo direttore nella persona di Gabriele Giampaoletti, ma, nonostante la nomina risalga ad un paio di settimane fa, Giampaoletti non può esercitare il ruolo cui è stato designato, in quanto in attesa di ricevere ufficialmente l’incarico da parte del Ministero dell’Università cui spetta anche la nomina del presidente dell’Istituzione musicale, scelta tra le candidature proposte dallo stesso Conservatorio. In conseguenza di questi tempi burocratici, il direttore in pectore, a sua volta non può nominare un proprio vice.
I tempi burocratici avevano pesato, nei mesi scorsi, anche sul processo di fusione tra il Maderna di Cesena e il Lettimi di Rimini, quest’ultimo, fino al dicembre dello scorso anno Istituto pareggiato. Con la firma del 27 dicembre 2023, la ministra Anna Maria Bernini ufficializzava finalmente la statalizzazione del Lettimi e dal 1° gennaio 2024 i due Conservatori statali hanno quindi cessato di esistere come singole istituzioni per diventare Conservatorio "Maderna-Lettimi", un’unica istituzione di alta formazione (Afam), mantenendo però ciascuno la propria sede didattica. Al momento dunque ricopre la carica temporanea di presidente, l’avvocato Gianandrea Polazzi, mentre Ludovico Bramanti quella di direttore, pure pro tempore. Gabriele Giampaoletti, primo direttore dopo la fusione del Maderna col Lettimi, è un musicista, è titolare della cattedra di saxofono a Cesena, e subentra a Laura Pistolesi, docente di Musicologia al Maderna, la prima donna con tale ruolo nella storia del Conservatorio cesenate, già vicedirettrice per due mandati. Quella di Giampaoletti è una vittoria di strettissima misura, è infatti prevalso sulla uscente Pistolesi per un solo voto: 29 preferenze contro 28. Nella prima tornata elettorale invece era stata Pistolesi a guadagnare la maggioranza nelle votazioni dei colleghi: 25 contro i 13 dello sfidante. Compongono il Consiglio Accademico, per il prossimo triennio, anche i docenti Paolo Chiavacci, Sergio Chiti, Giuseppe Garberoli, Enrico Meyer, Pia Zanca e i rappresentanti degli studenti Roberto Cevolani e Tommaso Scarpellini.
Il maestro Giampaoletti, nativo di Castelbellino (Ancona), si è diplomato in saxofono con il massimo dei voti nel 1988 al Conservatorio ‘Rossini’ di Fermo sotto la guida del maestro Mondelci. Ha ottenuto premi in concorsi nazionali ed internazionali e svolge attività concertistica in Italia e all’estero per importanti associazioni musicali, suonando i più importanti soli orchestrali ed esibendosi più volte come solista. Si è anche diplomato in clarinetto al conservatorio ‘G. Rossini’ di Pesaro. La passione per il jazz lo porta a studiare con i maestri Lama, Mancinelli e J. Walrath con cui è nato un cd live. Ha all’attivo incisioni discografiche per la KHO e per la Edipan. L’attività didattica lo vede impegnato nella divulgazione dello studio del saxofono classico e dal 1991 è titolare di cattedra al conservatorio Maderna.