Comunali, ballottaggio a Savignano. Si vota fino alle 15, poi il verdetto

Sfida finale tra i due candidati a sindaco Nicola Dellapasqua (centrosinistra) e Lorenzo Sarti (centrodestra). Ieri l’affluenza ha raggiunto il 33.20%, più del 26.76% nazionale. Oggi i seggi apriranno alle 7 .

Comunali, ballottaggio a Savignano. Si vota fino alle 15, poi il verdetto

Comunali, ballottaggio a Savignano. Si vota fino alle 15, poi il verdetto

I cittadini di Savignano sul Rubicone oggi pomeriggio sapranno se dopo 79 anni permarrà un governo di centrosinistra, nei prossimi cinque anni con Nicola Dellapasqua, oppure ci sarà un ribaltone e si passerà al centrodestra con primo cittadino Lorenzo Sarti. Ieri, alle 19, l’affluenza era al 33.20%, più alta della nazionale a 26.76%. In alcuni periodi Savignano è stato governato anche senza Pci, ma sempre da forze civiche e partitiche di centrosinistra. Centrodestra, mai. Nelle elezioni dell’8 e 9 giugno nessuno dei tre candidati aveva raggiunto la maggioranza assoluta del 50.01% e così i due più votati, Nicola Dellapasqua con 3.855 voti pari al 48.31% e Lorenzo Sarti con 2.726 voti pari al 34.16% hanno continuato e incentivato la loro campagna elettorale per altre due settimane, mentre è rimasto fuori il terzo candidato Luca Pirini che ha ottenuto 1.398 voti pari al 17.52%. Nicola Dellapasqua, 37 anni compiuti giovedì scorso, vicesindaco da dieci anni, ha avuto l’appoggio di Pd, Movimento 5 stelle, Italia Viva, Sinistra per Savignano, lista civica dei giovani "Savignano Insieme" e "Patto per Savignano-Azione e Pri". Lorenzo Sarti quello della sua lista "Savignano Futura" e di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. La distanza fra Nicola Dellapasqua e Lorenzo Sarti era stata del 14% e l’attenzione si è spostata su chi dei due al secondo giro avrebbe votato il 17.52% di Luca Pirini anche perchè non c’è stato nessun accordo preelettorale. Incontri sì, accordi no. Si vota anche oggi, fino alle 15 nei 17 seggi dislocati su tutto il territorio comunale, che potrebbero diventare 18 in quanto la frazione di Capanni ne è priva e gli elettori devono andare nel seggio della frazione di Fiumicino. Chiedono di tornare ad avere il loro seggio come nel secolo scorso, quando inspiegabilmente venne tolto.

Ermanno Pasolini