
Il tempo e le capacità per risolvere i problemi ci sono. Però serve farlo in fretta, prima di tutto perché...
Il tempo e le capacità per risolvere i problemi ci sono. Però serve farlo in fretta, prima di tutto perché l’ultima posizione in classifica nella poule che mette in palio la permanenza nel campionato di basket di Divisione Regionale 1 è da gastrite acuta. Una di quelle che devono essere curate fintanto che bastano i farmaci da banco. Se è vero che i numeri – e nemmeno le classifiche – alla fine dei giochi non mentono mai, è anche vero che Cesena si è ritrovata nelle sabbie mobili per via di una serie di eventi difficilmente prevedibili. E anche verificabili.
Tra infortuni, malattie e assenze assortite, coach Marco Vandelli è al timone di una nave nella quale in tantissime occasioni è mancata una parte importante dell’equipaggio e così, dopo un finale di prima fase corroborante, fatto di quattro successi consecutivi e l’accesso alla zona playoff sfiorato, ora la realtà parla di una squadra in fondo alla nuova graduatoria della seconda fase, con appena due punti, frutto peraltro di un successo ottenuto durante la prima fase del torneo e ‘trasferiti’ nel nuovo tabellone.
Nulla è perduto, perché la formula dice che delle sei compagini del raggruppamento, soltanto una saluterà la categoria e due delle dirette concorrenti sono appena a quota 4, dunque facili da raggiungere. A patto di cominciare a vincere. Quando? Prima di subito e cercando di sfruttare il fattore campo, che tante volte in stagione è stato propizio. Non ultimamente però, anche perché i bianconeri sono reduci proprio da un ko interno, quello rimediato contro Anzola lo scorso sabato sera, quando i conti finirono sul 64-71.
L’occasione per rifarsi è già dietro l’angolo, dal momento che domani sera si tornerà al PalaIppo in occasione della prima gara del gironcino di ritorno. Bene, ma non benissimo, si direbbe di questi tempi, visto che a bussare alla porta dei cesenati ci sarà Casalecchio, leader della graduatoria insieme a Castelfranco Emilia e che all’andata aveva regolato i cesenati senza troppi problemi. Quei cesenati, beninteso, perché nelle mani dalla squadra di Vandelli ci sono doti che devono tornare ad essere riproposte in campo. Perché con quelle si vince.
Luca Ravaglia