ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Classifica della violenza sessuale: "Forlì-Cesena quinta in Italia?. Qui le persone denunciano di più"

Claudia Gatta (Centro Donna): "Non significa che il fenomeno sia più diffuso che in altre zone". Nel 2023 in città seguiti 106 casi, spesso il responsabile è il convivente o l’ex compagno.

Una campagna di sensibilizzazione per la denuncia della violenza sessuale (repertorio)

Una campagna di sensibilizzazione per la denuncia della violenza sessuale (repertorio)

Scoperchiato il vaso di Pandora e portati alla luce i numeri delle violenze sessuali denunciate in provincia nel 2023 (ben 67) ora la parola passa alle associazioni del territorio. Nella classifica della ‘criminalità’ del Sole 24 ore, Forlì-Cesena si colloca al quinto posto in Italia per l’alto numero di violenze sessuali denunciate. "E’ importante sapere – dice Claudia Gatta referente del Centro Donna – che quando escono i dati delle denunce non significa che il fenomeno di violenza è più diffuso che in altre zone, ma che in quella zona specifica sono di più le persone che denunciano. In Emilia-Romagna c’è la tendenza a fare più denunce che in altre zone e questo è un bene". La provincia di Forlì-Cesena è dunque un territorio in cui le donne ‘non stanno zitte’ ma denunciano un fenomeno che purtroppo è diffuso in tutta Italia. "Il dato della denuncia è alto – continua Claudia Gatta – ma il dato reale della violenza, ahimè, non lo conosciamo".

Al Centro Antiviolenza nei primi sei mesi del 2024, da gennaio a giugno, sono state prese in carico 61 donne. Nel 2023 le donne seguite sono state 106. "Dopo il caso di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta – dice l’assessora alle politiche delle differenze Giorgia Macrelli – non abbiamo avuto un momento di tregua. Sono state tante le donne che si sono rivolte alle nostre associazioni per parlare. La vicenda ha fatto emergere un problema sommerso di violenze". "Quando le donne si rivolgono a noi – continua Gatta - le aiutiamo a seguire percorsi di ‘uscita’ dalla violenza. Da gennaio ad aprile di quest’anno le donne che hanno denunciato situazioni di violenza sessuale sono state 6. Quando si parla di violenza nel 70 per cento dei casi proviene da parte di mariti, compagni ed ex compagni, sono pochi i casi che riguardano sconosciuti". Nel percorso seguito dalle donne che si rivolgono al Centro Donna si fa un lavoro di presa di coscienza da parte delle vittime e in alcuni casi si arriva alla denuncia. Tra le 106 donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza nel 2023, molte di loro hanno denunciato di subire da compagni o ex compagni più di una situazione di violenza. Delle 106 donne che si sono rivolte al centro, 54 donne hanno denunciato violenza di tipo fisico, 96 donne hanno denunciato violenza di tipo psicologico, 56 violenza di carattere economico (il marito non dà abbastanza soldi alla moglie), 25 di carattere sessuale, 22 di stalking, 2 di mobbing, e 19 hanno parlato di violenza a cui hanno assistito ad esempio nei confronti dei figli. In totale i tipi di violenza denunciati nel 2023 sono stati 275. Licia Aguzzoni di Ipazia Libere donne chiede di introdurre l’educazione sessuale nelle scuole e aggiunge: "Le ultime modifiche legislative, come l’introduzione del codice rosso, sono servite a rendere più sicure le donne che decidono di denunciare fatti di violenza".