Cesena, 27 maggio 2024 – Sono giorni interlocutori per i proprietari di auto Citroen C3 prodotte dal 9 aprile 2009 al 20 febbraio 2017 e di Ds3 uscite dalle fabbriche dal 26 giugno 2009 al 30 maggio 2019.
Chi possiede uno di questi modelli ha infatti ricevuto una raccomandata che intima di sospendere la guida del veicolo, perché l’airbag di tipo Takata installato sui loro veicoli sarebbe difettoso e in caso di malfunzionamento potrebbe esserci il pericolo di incorrere in lesioni anche gravi. “Abbiamo ricevuto una trentina di segnalazioni da parte di clienti – conferma Riccardo Sacchetti di Nrg Automotive Group – e a tutti stiamo rispondendo mettendoci a disposizione con la massima disponibilità per risolvere la criticità. E’ vero, viene chiesto di non utilizzare l’auto fino a quando il problema non sarà risolto ed è evidente che dover rinunciare a mettersi alla guida del proprio mezzo può rappresentare un problema. In quest’ottica stiamo lavorando per accorciare al massimo i tempi. I pezzi di ricambio sono in arrivo, stiamo provvedendo ad avvisare via via i vari proprietari e allo stesso tempo sono in consegna vetture sostitutive da mettere a disposizione dei clienti”.
Le offerte commerciali
A questi aspetti si aggiungono le offerte commerciali particolarmente vantaggiose rivolte espressamente a chi possiede uno dei modelli costretti allo stop: “Partendo anche dal fatto che in certi casi le vetture hanno già diversi anni di ‘vita’ alle spalle – riprende Sacchetti -, siamo in grado di proporre soluzioni ad hoc che prevedono il raddoppio dei normali incentivi previsti in caso di rottamazione”.
Gli airbag
La questione è seguita da vicino da Adiconsum Romagna: “Il fermo riguarda 599.772 veicoli (491.171 Citroen C3 e 108.601 DS3). – esplicita la nota diffusa - e il motivo del blocco è dovuto alle sostanze chimiche contenute negli airbag Takata dei modelli interessati che “potrebbero deteriorarsi nel tempo, esponendo il guidatore e il passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggio dell’Airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte”. Serve sottolineare in ogni caso che una parte di queste vetture, a partire da quelle immatricolate nel 2009 e negli anni immediatamente successivi, è già uscita dal mercato.
“La situazione è pesante – spiega Stefania Battistini di Adiconsum Romagna –perché ci sono famiglie che hanno bisogno dell’auto per andare al lavoro, per accompagnare i figli e per tutte le altre esigenze quotidiane. Avere l’auto bloccata e non sapere quando potrà essere riparata è un disagio molto grave, oltre che un costo ingiusto che gli utenti si stanno sobbarcando, pagando assicurazione e bollo per un mezzo inutilizzabile. Stiamo monitorando la situazione e siamo pronti a seguire già in questa fase i singoli proprietari. Possiamo aiutare le persone che ci stanno segnalando che non riescono ad attivare le procedure informatiche per ottenere assistenza, così come ci siamo per inviare rapidamente i reclami individuali per richiedere l’indennizzo e la fornitura di un’auto sostitutiva che Citroën e Ds devono garantire”.
Per fissare subito un appuntamento si possono chiamare i numeri Adiconsum Romagna presenti sul sito internet www.cislromagna.it o scrivere una mail a forlicesena@adiconsum.it