Marc Hirschi ha vinto l’edizione 2024 del Memorial Marco Pantani. Nel memorial del ventennale dalla scomparsa del grande campione, avvenuta il giorno di San Valentino del 2004, il campione elvetico della Uae Emirates è riuscito a dare il colpo di reni vincente in una volata al fotofinish davanti a Lorenzo Milesi della Movistar e Vincenzo Albanese della Arkea.
Sono stati 167 i corridori professionisti iscritti alla gara, in rappresentanza di 25 squadre, tra le quali figurano 8 World Team. In cabina di regia confermata l’organizzazione del Gruppo Sportivo Emilia di Adriano Amici, sostenuto dal Panathlon Club Cesena, presieduto da Dionigio Dionigi con il presidente onorario Pino Buda, oltre al supporto dei comuni di Cesena e Cesenatico, la Cbr e Sidermec.
La novità di quest’anno è il ritorno alla partenza nella città di Cesena, dove al Carisport sono state presentate le squadre, poco dopo le 11 si è formato l’incolonnamento degli atleti e a seguire il trasferimento sino alla partenza a Martorano in direzione Sala di Cesenatico, per poi tornare nuovamente in direzione di Cesena.
Attraversata la via Emilia, la corsa è proseguita verso la collina, dove è disegnato il circuito Cesena-Diolaguardia di 21 chilometri, da ripetere per 5 volte, con altrettanti Gran premi della montagna Credito Cooperativo Romagnolo assegnati a Diolaguardia. A seguire una lunga discesa per raggiungere Calisese dove sono andati in fuga il talentuoso Filippo Baroncini della Uae Emirates e il tedesco Marco Brenner della Tudor Pro Cycling Team, e tornare a Cesenatico; alle loro spalle Vincenzo Albanese della Arkea ed il venezuelano Sanabria della Caja Rural. Sul lungomare la corsa si è conclusa con un circuito finale, caratterizzato dai due lunghi rettilinei in viale Carducci e nel parallelo viale Dei Mille, da ripetere per 4 volte per complessivi 20 chilometri, in cui i corridori hanno toccato velocità di quasi 70 chilometri orari, per poi tagliare il traguardo davanti a piazza Marconi, dove c’è il monumento a Marco Pantani, dopo 195 chilometri di corsa.
All’inizio del circuito che è ideale per i velocisti, Baroncini e Brenner avevano un vantaggio di 45 secondi, poi sceso a 39, quindi a 30 secondi. È stato un finale avvincente, con la coppia di testa a fare da lepre e un gruppo che non ha mai mollato, sfrecciando e recuperando. A due giri dal termine, quindi 10 chilometri, il vantaggio del duo era di 20 secondi, poi sceso ancora a 18 secondi all’ultimo giro, quando gli inseguitori si sono scatenati, riacciuffando Baroncini e Brenner sul rettilineo finale, dove ha vinto Hirschi premiato sul podio dal sindaco Matteo Gozzoli e dagli organizzatori, assieme a Milesi e Albanese.