REDAZIONE CESENA

Cibo di strada, l’omaggio a Giordani

Il premio intitolato all’ideatore del Festival ha chiuso ieri la kermesse con migliaia di partecipanti

Il premio intitolato all’ideatore del Festival ha chiuso ieri la kermesse con migliaia di partecipanti

Il premio intitolato all’ideatore del Festival ha chiuso ieri la kermesse con migliaia di partecipanti

Si è chiuso col solito rodatissimo successo il Festival Internazionale del Cibo di Strada organizzato da Confesercenti Ravenna Cesena e da Slow Food, che se non ha raggiunto nuovi record di presenze durante il weekend che ha animato piazza della Libertà, lo deve soltanto alle incerte condizioni meteo che soprattutto venerdì hanno limitato l’afflusso degli avventori. Le cucine hanno in ogni caso lavorato sempre a pieno regime, in particolare sabato sera e per tutta la giornata di domenica, quella che ha chiuso l’edizione 2024 in uno scenario di tavoli gremititi e prelibatezze da tutto il mondo sfornate a raffica. I visitatori si sono in ogni caso contati nell’ordine delle svariate decine di migliaia.

Il momento più importante della rassegna è arrivato proprio ieri, quando una giuria di esperti si è radunata per esprimere il verdetto relativo al premio dedicato a Gianpiero Giordani, fondatore e anima del Festival, prematuramente scomparso, ma di certo non dimenticato dagli organizzatori, che ogni anno lo ricordano con commozione e immutato affetto.

Proprio nel nome di Giordani sono stati assegnati i riconoscimenti ai due stand, uno italiano e uno internazionale, che con le loro proposte hanno saputo distinguersi dagli altri. I ‘campioni in carica’ del Messico e della Toscana, quest’anno hanno ceduto il testimone alla Grecia e all’Abruzzo: la prima è una new entry, il secondo è ormai un ospite fisso, che venne inserito nella proposta gastronomica della rassegna cesenate proprio da Gianpiero Giordani.

Luca Ravaglia