L’ultima comunicazione in merito risale all’agosto scorso quando l’Unione dei Comuni Valle Savio (Cesena, Bagno di Romagna, Verghereto, Sarsina, Mercato Saraceno e Montiano), rese noto che dopo il periodo di sospensione dovuto all’emergenza Covid, avviava la predisposizione e l’attuazione dei progetti utili alla collettività (Puc) che sono tenuti a svolgere per almeno 8 ore a settimana, fino a 16, i beneficiari del reddito di cittadinanza (111mila in regione). L’assessore al welfare del Comune di Cesena Labruzzo informò che i primi progetti, tra i nove attivati, sarebbero stati avviati in quei giorni: servizi di cura degli ambienti pubblici a favore del decoro urbano, di digitalizzazione dei archivi degli enti e di accoglienza. L’Unione ha incaricato Asp del distretto Cesena Valle Savio per la realizzazione dei progetti utili alla collettività, delegandolo a coordinare le fasi progettuali, dalla predisposizione fino al monitoraggio. Monitoraggio che nove mesi dopo rispetto alla comunicazione di agosto sarebbe molto utile diffondere, Comune per Comune, per informare se i Puc funzionano o meno, quanti sono e che lavoro svolgono gli effettivamente impiegati. Nel frattempo i sindaci di Mercato Saraceno Monica Rossi e di Sarsina Enrico Cangini anticipano che che qualche unità è stata inserita in sportelli front office, nel comune mercatese, e in lavori di manutenzione, in quello sarsinate.
CronacaChi prende il reddito di cittadinanza fa qualcosa?