REDAZIONE CESENA

Cgil, appello ai candidati: "Turismo da riqualificare. Fermare lo sfruttamento"

Intervento di Maria Giorgini e Gianluca Gregori a pochi giorni da Ferragosto "Bolkestein? Opportunità per escludere dai bandi chi non applica le regole".

Intervento di Maria Giorgini e Gianluca Gregori a pochi giorni da Ferragosto "Bolkestein? Opportunità per escludere dai bandi chi non applica le regole".

Intervento di Maria Giorgini e Gianluca Gregori a pochi giorni da Ferragosto "Bolkestein? Opportunità per escludere dai bandi chi non applica le regole".

"Lavoro nero, lavoro grigio, mancato riconoscimento del giorno di riposo, lavoro a ‘cottimo’ e ritmi insostenibili, sono il quadro di un settore non più attrattivo che sceglie la via bassa allo sviluppo e in cui la legalità è spesso messa in discussione". Alla vigilia di questo Ferragosto Maria Giorgini, segretaria generale della Cgil di Forlì Cesena e Gianluca Gregori, segretario generale della Filcams Forlì Cesena, vogliono rimarcare "le enormi difficoltà delle lavoratrici e dei lavoratori del settore turistico". E chiedono ai candidati alla presidenza della Regione di impegnarsi per qualificare il settore. Ciò "che riscontriamo con grande preoccupazione è l’aumento del lavoro sommerso, sottopagato e sfruttato. Fenomeni nei quali la criminalità organizzata trova terreno fertile". I due sindacalisti ricordano "che dalle verifiche effettuate dall’ispettorato del lavoro risulta che il 70% dei lavoratori è irregolare e che la retribuzione lorda dei lavoratori del settore turistico non supera i 9.000 euro lordi annui, così come oltre il 75% dei lavoratori del comparto del turismo ha un contratto a tempo determinato. E tutto questo, ovvero il progressivo deterioramento delle condizioni di lavoro nel turismo, è la causa principale della scarsa appetibilità del lavoro nel settore. Un settore che vive tutte le sue contraddizioni e che deve essere ripensato nel suo complesso partendo dal rispetto delle regole e della legalità, dal tema degli alloggi e dei controlli, dalla formazione alla disoccupazione per i periodi di non lavoro".

I sindacati ricordano anche lo sciopero dei balneari: "Pensiamo che il tema delle concessioni demaniali non riguardi solo le imprese ma che i percorsi partecipativi e di confronto debbano coinvolgere anche chi rappresenta interessi diffusi e generali come quelli del personale fisso e stagionale. La Filcams e la Cgil di Forlì Cesena chiedono che nei bandi per l’affidamento delle concessioni demaniali siano inseriti requisiti di qualità delle imprese. La direttiva Bolkestein deve diventare una opportunità per escludere dai bandi chi non applica le regole a partire da chi non applica i contratti nazionali di lavoro e da chi elude le norme sulla sicurezza sul lavoro; nonché, deve essere l’occasione per ridefinire le regole del mercato del lavoro turistico, assicurando al personale fisso e stagionale, attraverso normative e clausole sociali, la salvaguardia della continuità occupazionale, anche in caso di cambio di concessionario". Questa Regione, aggiungono Giorgini e Gregori, "ha saputo coglierne le opportunità del settore turistico generando una fetta significativa di Pil, oggi quel modello è messo in discussione per cui serve un urgente e ulteriore salto di qualità. Non solo chiediamo di essere coinvolti in riferimento alla Bolkestein, ma chiediamo anche che le strategie future dei candidati alla presidenza della Regione tengano conto di quanto ancora dobbiamo compiere per qualificare il sistema turistico che può, in discontinuità con le politiche del governo, essere nuovamente un modello alternativo dove qualità del lavoro e sviluppo possono e devono coesistere".