Il punto di primo intervento dell’ospedale "Marconi" di Cesenatico non sarà depotenziato. Lunedì scorso la giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato le linee di indirizzo per la riorganizzazione della rete di Emergenza-Urgenza di tutti i Pronto soccorso del territorio regionale e dei 15 punti di Primo intervento, compreso quello del "Marconi". La riforma mira a rafforzare il sistema delle cure territoriali ed i servizi di assistenza sanitaria primaria, prevedendo due percorsi distinti nell’accesso alla cure d’emergenza e d’urgenza, con l’individuazione di due distinti canali di accesso per i cittadini: il primo riservato alle patologie più gravi e il secondo per quelle a bassa media intensità, come peraltro già avviene a Cesenatico. La riforma è centrata su tre punti, che sono la nascita i Cau (Centri di assistenza e urgenza), per rispondere alla gran parte dei bisogni assistenziali e delle urgenze di bassa complessità; la creazione delle Uca (Unità di continuità assistenziale), per le attività domiciliari programmate o urgenti; ed infine la creazione di un nuovo numero 116117 per la gestione di tutti i casi non urgenti. Questa riforma, insieme ai nuovi investimenti e ai nuovi servizi previsti sull’ospedale di Cesenatico dal Pnrr, saranno presentati da Ausl Romagna e condivisi con il Consiglio comunale e la cittadinanza al termine della stagione estiva.
Il sindaco Matteo Gozzoli assicura i cittadini anche alla luce di voci prive di fondamento che iniziavano a circolare sui social: "All’ospedale di Cesenatico resterà attivo un presidio di assistenza e urgenza attivo h24, con personale medico e infermieristico e con la presenza di un’automedica anch’essa operativa h24.
Dopo la stagione estiva presenteremo insieme ad Ausl le novità della riorganizzazione al Consiglio comunale e alla cittadinanza, insieme anche ai progetti sull’ospedale di Cesenatico che sarà ampliato".
Giacomo Mascellani