Il centro storico di Cesena si accende per Natale. Ieri pomeriggio alle 17, al termine dell’imprescindibile conto alla rovescia, l’assessora alle attività produttive Francesca Lucchi, in procinto di presentare le dimissioni per accettare il ruolo di consigliera regionale, ha fatto da regista all’accensione delle luminarie insieme ai giovanissimi allievi della Chorus Institute Of Musical Arts, che hanno inscenato un concerto nella inedita location di piazza Almerici, davanti all’albero di luci che quest’anno è stato spostato da piazza Amendola all’area antistante la Malatestiana.
Nel frattempo, tanto per non perdere di vista l’evoluzione del quadro istituzionale cittadino, a godersi il momento in prima fila c’era anche Lorenzo Plumari, lanciatissimo candidato a prendere il posto di Lucchi. Ma il 7 dicembre non si parla di politica. Dunque ecco Babbo Natale, o meglio i Babbi Natale, perché a quello tradizionale che distribuiva leccornie ai bimbi si è aggiunto quello griffato dalla Croce Rossa, entrato in scena su una decisamente scenica slitta motorizzata.
Che dire del resto? Di certo è mancato l’effetto wow che ci si aspetterebbe in occasioni come queste: un aspetto che molti dei cesenati a passeggio hanno rilevato. Intendiamoci, c’erano le luci, la (gettonatissima) pista di pattinaggio sul ghiaccio e le casette di legno del villaggio natalizio. Il compito a casa è stato fatto. Senza strafare, però. In effetti la questione è tutta legata all’approccio che si vuole utilizzare per valorizzare il cuore della città nel momento più importante dell’anno nell’ottica delle frequentazioni e dello shopping. Altrove, anche non lontano da qui, si spinge decisamente più sull’acceleratore. E’ un dato di fatto, non una critica.
Cancellato il videomapping (apprezzatissimo il primo anno in piazza del Popolo, passato in sordina nel 2023 sulle pareti del Teatro Bonci), quest’anno si è puntato su tre vetrine tematizzate con riferimenti a film natalizi. Idea buona, risultato migliorabile. Quello che non manca mai è il presepe della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena in piazza Duomo, che in fondo è la testimonianza più importante della ragione per cui si festeggia. Gesù bambino è già stato collocato. "Bello, facciamo una foto" dice una ragazza rallentando il passo. "Che se poi dovessero rubarlo anche quest’anno, non sarebbe la stessa cosa".