
Antonino La Gumina rientra dopo quattro partite di stop per infortunio
Due partite in casa e tre fuori negli ultimi cinque match di campionato. Se il Cesena vuole centrare l’obiettivo playoff deve assolutamente capitalizzare al massimo le gare al Manuzzi, a cominciare da quella di domani contro il Sassuolo. I neroverdi hanno già raggiunto l’obiettivo di stagione, ovvero il pronto ritorno in serie A dopo un solo anno di cadetteria, in riva al Savio tutti sperano quindi in un calo di concentrazione degli uomini di Fabio Grosso ma anche se così non fosse il Cavalluccio ha il dovere di provare a centrare quel successo che manca dal primo marzo: Cesena-Salernitana 2-0. Per fare questo mister Mignani potrebbe proporre un attacco con due punte pure, ovvero l’accoppiata Cristian Shpendi-Antonino La Gumina un tandem che da gennaio in poi, cioè da quando l‘attaccante palermitano è arrivato in prestito dalla Sampdoria, si è visto dal primo minuto solo in tre occasioni: al Ceravolo di Catanzaro, poi ancora in casa con il Pisa e l’ultima volta proprio contro la Salernitana, anche se a firmare quella vittoria furono poi due reti di Prestia e Antonucci nei minuti finali.
La Gumina ha anche saltato le ultime quattro partite per un infortunio alla caviglia, ma sarebbe stato disponibile già a Modena nel derby poi rinviato per la morte di papa Francesco. A proposito di rientri insieme a lui torna nei ranghi anche Flavio Russo, che invece ha disertato Sudtirol e Frosinone per uno stiramento ai flessori. Rispetto all’ultima partita contro il Frosinone, rientra poi dalla squalifica anche Matteo Francesconi, questo significa rosa al completo per Mignani. Tornando alla possibile formazione l’accoppiata Shpendi-La Gumina, quindi, potrebbe essere il probabile terminale offensivo, alle loro spalle Mignani dovrebbe schierare un centrocampo formato da Calò, Francesconi e Saric con Adamo e Celia a presidiare le fasce.
Pochi dubbi sul pacchetto arretrato con il trio Ciofi-Prestia-Mangraviti come sempre chiamato a proteggere la porta difesa da Klinsmann. Il Sassuolo, come l’ultimo avversario affrontato, il Frosinone, adotta un modulo che prevede due esterni offensivi, di solito Laurientè e Berardi, a supporto di una punta centrale che dovrebbe essere uno tra Moro o Mulattieri. Tutto questo a meno che Fabio Grosso non decida, visto il traguardo ormai tagliato, di dare spazio alle seconde linee che comunque, nella rosa neroverde, si chiamano, Pierini, Verdi, Volpato, Mazzitelli, solo per fare qualche nome. Cesena quindi che dovrà cercare di attaccare, ma stando ben attento a non esporsi troppo alle ripartenze veloci degli emiliani, che non a caso vantano il miglior attacco della B con 76 reti realizzate, circa venti in più del Pisa che segue con 56 gol fatti.
Andrea Baraghini