REDAZIONE CESENA

Cesena macchina da gol al Manuzzi. In casa supera anche il Pisa capolista

Miglior attacco davanti al proprio pubblico con 16 reti. Bianconeri secondi in classifica nei match interni

Cesena macchina da gol al Manuzzi. In casa supera anche il Pisa capolista

Cristian Shpendi, capocannoniere della B con 8 gol, 7 li ha segnati al Manuzzi

Il Cesena, al Manuzzi, è una macchina da gol. Nessuno ha segnato tanto di fronte al proprio pubblico come il Cavalluccio: ben 16 le reti bianconere in casa, chi si avvicina è il Pisa (14), mentre al terzo posto c’è il Brescia (13) con in fondo a questa speciale classifica il Cittadella che al Tombolato ha esultato una sola volta. Un dato che fa ben sperare in vista del derby di sabato contro la Reggiana, formazione che tra l’altro è invece penultima in fatto di reti segnate in trasferta, appena 4, un dato che condivide con il Frosinone e peggio ha fatto solo il Catanzaro (3).

Gonfiare la rete sotto gli occhi dei propri tifosi è quanto di più bello ci possa essere e il Cesena lo ha fatto in tutte e sette le partite sin qui disputate e, Sudtirol a parte, dove è basata la prodezza di Shpendi in avvio di ripresa per fare propria l’intera posta in palio, ha sempre segnato almeno due gol. Doppia marcatura superata in sole due occasioni, contro il Mantova, finita poi con il successo per 4-2, e contro la Sampdoria nell’unica sconfitta patita in casa (3-5). Il Cavalluccio vanta anche la coppia gol più prolifica della serie B, il duo Cristian Shpendi-Augustus Kargbo insieme hanno segnato 11 reti, una in più dell’accoppiata Thordstvedt-Laurienté del Sassuolo, ma anche loro sono avvezzi all’esultanza casalinga. Il capocannoniere di B, delle sue otto marcature, ben sette le ha realizzate in riva al Savio, mentre Kargbo non ha ancora timbrato il cartellino in trasferta: tre reti, tutte al Manuzzi. Tutto il contrario, per esempio, di Roberto Insigne del Palermo (4 reti), Gennaro Tutino della Sampdoria (3) e Tommaso Fumagalli del Cosenza (3), bomber solo da esportazione. Numeri, in generale, che giustificano il secondo posto della classifica che tiene conto solo delle partite disputate tra le mura amiche. Sedici dei 21 punti totali sono infatti arrivati dai match interni, stesso score dello Spezia che però ha una partita in meno al Picco ed una lunghezza sotto il Pisa che invece alla Cetilar Arena ha giocato 7 gare come i bianconeri.

Gol e ruolino di marcia che regalano ottimismo, dicevamo, in vista del faccia a faccia contro i granata dell’ex William Viali, ma se si vuole chiudere la prima parte di stagione conservando l’attuale quarto posto, e sarebbe comunque un gran bel risultato per una squadra che ha come obiettivo la salvezza tranquilla, occorre fare meglio in trasferta. Questo perché dei 6 incontri che mancano tre sono lontani dalla Romagna (Frosinone, Bari e Juve Stabia) e i numeri in questo caso sono ben diversi. Solo 5 i punti conquistati, peggio hanno fatto Carrarese (4), Modena (3) e Mantova (2) ed anche in fatto di gol segnati i dati non sono esaltanti. Sei le reti realizzate, le stesse di Modena e Juve Stabia e, fatto curioso, con sei marcatori diversi: Curto, Berti, Prestia, Tavsan, Bastoni e Shpendi.

Andrea Baraghini