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Cesena, l’attacco ora parla olandese: "L’area il mio habitat naturale"

Sydney van Hooijdonk alla presentazione: "Posso giocare con un’altra punta o con due, mi adatto"

Il centravanti Sydney van Hooijdonk con il ds Fabio Artico

Il centravanti Sydney van Hooijdonk con il ds Fabio Artico

"Sono un uomo d’area. L’area è il mio ambiente, so cosa fare, come farlo e quando farlo". Sydney van Hooijdonk si presenta col sorriso, la cortesia e la spontaneità di chi arriva con l’entusiasmo e la voglia di essere protagonista. "Porta alla nostra squadra caratteristiche che ci mancano – dice il direttore dell’area sportiva Fabio Artico – con noi ha sottoscritto un contratto biennale con opzione e credo che molto presto potrà darci una grossa mano. Non subito, perché fino alla settimana scorsa si allenava individualmente e ha bisogno di rodaggio col gruppo, ma non servirà molta pazienza". Lo conferma lo stesso Van Hooijdonk, che si cimenta con impegno sull’italiano intervallando soltanto alcune frasi in inglese: "Datemi tre settimane e sarò prontissimo. Non vedo l’ora di iniziare e di fare bene. Non conosco molto la serie B, ho visto qualche partita, ma mi sto facendo in fretta un’idea e sono contento di essere arrivato qui. E’ stato bello vedere in occasione della gara contro il Verona una bandiera dell’Olanda esposta negli spalti: è stato davvero un gran bel benvenuto. Sto parlando con l’allenatore per capire in fretta cosa posso fare per rendermi utile al meglio e ai compagni ho chiesto di parlare sempre in italiano: voglio imparare la lingua velocemente. Mi sto ambientando anche a Cesena: è una bella città, non molto grande, ma bella. E poi è vicina al mare".

Arriva dal Bologna, alle spalle ci sono trascorsi nella serie cadetta inglese e soprattutto in Olanda, dove ha dato il meglio di sé: "In Inghilterra il modo di giocare è diverso, molto fisico, molto veloce, si corre sempre da una parte all’altra. L’Italia è forse una via di mezzo: lavoro sodo per essere al meglio della condizione". L’arma in più è il piede destro, particolarmente efficace nelle vicinanze della porta. "Posso migliorare sui colpi di testa (i 190 centimetri di altezza sono un ottimo punto di partenza, ndr) e sulle giocate fuori dall’area, ma parliamoci chiaro: alla mia età e col giusto impegno posso migliorare qualsiasi cosa. Posso giocare in uno schieramento con un altro attaccante, con altri due, non importa, mi adatto a tutto. Per esempio ho visto giocare Shpendi e Kargbo: mi hanno fatto un’ottima impressione, tutti e due hanno caratteristiche diverse dalle mie, ma sono certo che mi troverò benissimo con entrambi". Nel frattempo sono cambiati gli orari di allenamento della squadra di mister Mignani: dopo la doppia seduta di ieri, oggi, Ferragosto, il gruppo scenderà in campo alle 9.30 e non nel pomeriggio, come era originariamente previsto. L’allenamento si svolgerà a porte aperte per tutti i tifosi e gli appassionati che desiderino raggiungere Villa Silvia. Domani e sabato invece le porte resteranno chiuse in vista della preparazione dei dettagli del match interno di domenica alle 20.30 contro la Carrarese.

Luca Ravaglia