PAOLO MORELLI
Cronaca

Cesena, l’altro processo

Entra nel vivo l’azione di responsabilità. Ventisette coinvolti. Richieste per 88 milioni

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Comincia a entrare nel vivo il processo civile (tecnicamente si chiama azione di responsabilità) che il curatore del fallimento dell’Associazione Calcio Cesena, il commercialista bolognese Mauro Morelli, ha avviato nei confronti di 27 persone fisiche, società e compagnie assicurative tra Ac Cesena e Chievo Verona. Ieri, davanti al giudice del tribunale delle imprese di Bologna Silvia Romagnoli, c’è stata la quarta udienza, a un anno esatto dall’inizio del processo, nella quale sono state esaurite le questioni preliminari relative a prescrizioni e chiamata in causa di soggetti che erano vicini all’Ac Cesena (tutte respinte). Poi si è cominciato a discutere delle richieste della curatela fallimentare e la giudice ha invitato i difensori delle parti chiamate in causa a presentare le memorie difensive entro il prossimo mese di marzo, e ha fissato la prossima udienza al 18 ottobre 2022.

Nell’atto di citazione la curatela fallimentare ha presentato una richiesta di risarcimento per 88 milioni di euro. Quasi metà della cifra riguarda lo svincolo automatico dei calciatori che erano sotto contratto per effetto della dichiarazione di fallimento, ma vengono contestate anche singole operazioni che col calcio c’entrano ben poco come l’acquisizione delle quote della società Eurocostruzioni e i versamenti effettuati quando il fallimento era ormai imminente.

Nella scorsa udienza, quattro delle persone chiamate in causa non si sono presentate personalmente, né si sono fatti rappresentare da un legale: Giorgio Lugaresi (foto), Mauro Giorgini, Giampiero Ceccarelli e Marino Vernocchi sono quindi statidichiarati contumaci. Pare che almeno uno di loro, già uscito dall’inchiesta penale, abbia raggiunto un accordo con la curatela del fallimento ed esca anche dal processo civile.

Paolo Morelli