REDAZIONE CESENA

Cesena, l’agguato in campo di Shpendi senior. Il club a rischio multa e match a porte chiuse

La società si chiama fuori: "Condanniamo la violenza fatta al portiere avversario". Denunciato il genitore dell’attaccante, daspo all’orizzonte

Cesena, l’agguato in campo di Shpendi senior. Il club a rischio multa e match a porte chiuse

Vittoria importantissima quella di domenica del Cesena contro l’Olbia, i tre punti sono serviti per iniziare al meglio il girone di ritorno e tenere a distanza una Torres che continua a macinare vittorie. Ieri a tenere banco, anche nei forum dei tifosi e sui social, erano però i commenti sull’increscioso episodio avvenuto a fine gara con l’invasione di campo e il tentativo di aggressione al portiere ospite, Filippo Rinaldi, da parte di Liman Shpendi, padre di Cristian, un fatto del quale si sono occupate anche diverse testate nazionale. Unanime la condanna allo sconsiderato gesto e grande preoccupazione per quelle che saranno le conseguenze per il Cesena se, come spesso succede in questi casi, verrà riconosciuta la responsabilità oggettiva della società.

Si va dalla multa, nella migliore delle ipotesi, ad una o due gare da disputare a porte chiuse. Un’eventualità, quest’ultima, che di sicuro non aiuterebbe la causa bianconera che conta molto sulla spinta del proprio pubblico. Essendo poi la prossima partita interna contro il Pontedera colpita da provvedimento, chiusura della curva “Mare” per i fatti avvenuti a Pescara, il Cesena si ritroverebbe a giocare senza pubblico sabato 3 Febbraio contro la Fermana, ed eventualmente anche il 13 contro l’Arezzo. Attesa per oggi la decisione del giudice che però potrebbe richiedere un supplemento di indagine e far slittare la sentenza.

Ieri la società ha preso le distanze dall’intera vicenda con un comunicato in cui si legge: "Il Cesena FC, con riferimento all’episodio verificatosi ieri, in occasione della partita Cesena-Olbia, stigmatizza con fermezza il comportamento del familiare del proprio tesserato, condannando e dissociandosi da qualsiasi forma di violenza e ogni condotta antisportiva". "Sono altresì̀ già̀ state poste in essere, in collaborazione con le autorità̀ competenti, anche mediante consultazione del sistema di videosorveglianza dello Stadio, tutte le attività̀ necessarie alla ricostruzione dell’accaduto e all’identificazione del soggetto resosi protagonista dell’episodio accaduto al termine della gara, allo scopo di consentire l’adozione dei provvedimenti previsti dalla Legge" ha aggiunto la società. Collaborazione che ha permesso ieri alla Digos di chiudere il fascicolo d’indagine con Shpendi senior convocato in commissariato dove gli è stata notificata la denuncia in base alla legge 401 ( reati da stadio). Per lui si prospetta un daspo che, in questi casi, può arrivare fino a 5 anni.

Sul fronte mercato invece, dopo Jonathan Bumbu, il prossimo a fare le valige dovrebbe essere Giovanni Nannelli. Dovrebbero invece rimanere in bianconero sia Coccolo che Chiarello, nonostante finora non abbiano trovato molto spazio in campionato.

Andrea Baraghini