GILBERTO MOSCONI
Cronaca

Proiettile bianco, la prima neve imbianca le cime dell’Appennino romagnolo

Sulla vetta del Fumaiolo questa mattina si sono accumulati dieci centimetri. Mezzi spazzaneve in azione a Balze, ma anche al passo dei Mandrioli

Alcuni tetti imbiancati ieri mattina a Balze di Verghereto. Nonostante la nevicata di questa mattina non si sono registrati problemi per la circolazione sulle strade

Alcuni tetti imbiancati ieri mattina a Balze di Verghereto. Nonostante la nevicata di questa mattina non si sono registrati problemi per la circolazione sulle strade

Cesena, 14 novembre 2024 – Come da previsioni meteo, è arrivata in Alto Savio la prima neve della stagione autunno/inverno 2024/2025. I fiocchi bianchi hanno cominciato a cadere nelle prime ore di questa mattina, sulle vette dell’Appennino cesenate, che si è fatto accarezzare dalla “Dama bianca” nelle zone più alte del crinale tosco-romagnolo.

Una lieve nevicata, durata appena alcune ore, che non ha creato particolari problemi alla circolazione veicolare e che ha cessato di cadere nel corso della mattinata di oggi.

Non si sono creati sulle strade, grazie anche all’intervento dei mezzi spazzaneve
Non si sono creati sulle strade, grazie anche all’intervento dei mezzi spazzaneve

Nel primo fondovalle di Bagno di Romagna, San Piero e dintorni, dove hanno viaggiato temperature fredde, in deciso calo dai giorni scorsi, questa mattina è invece caduta la pioggia.

Poi, come in tutto l’Alto Savio, il meteo è migliorato e per domani, venerdì 15 novembre, le previsioni danno sereno, con temperature intorno alla media stagionale.

Oggi, se a Verghereto, appena sopra quota 800 metri slm, è piovuto, a Balze, incastonata sopra quota 1.000 metri slm alle falde del Fumaiolo (1.407), la neve ha imbiancato tetti, prati, foreste, boschi ancora avvolti e avvinti dalle meraviglie policrome del foliage autunnale, andando altresì a disegnare e a creare panorami ancora più suggestivi.

Tornando al Fumaiolo, sulla vetta di quella montagna, si erano accumulati una decina di centimetri di neve. Lungo la strada provinciale, che porta al valico omonimo, sono entrati in azione i mezzi spazzaneve, sia dal lato di Balze che da quello di Alfero. In azione i mezzi spazzaneve anche in alcune altre provinciali, quali quella dei Mandrioli (1.173) in territorio di Bagno, quella della Biancarda e quella di Capanne in territorio di Verghereto.

Un assaggio d’inverno che si è fatto sentire su tutta l’Italia. Roberto Nanni, tecnico meteorologo, nella sua analisi mette in luce l’impatto dei cambiamenti climatici anche nel nostro territorio con la formazione di sistemi subtropicali particolarmente energici.

La perturbazione che colpisce anche la Romagna è accompagnata da un sensibile ma temporaneo calo delle temperature di 5-6 gradi rispetto ai valori medi attuali e da un rinforzo del vento.

La neve è prevista fare la sua prima, seppur breve, apparizione sull’Appennino delle regioni centrali adriatiche attorno a quote di 1000-1200 metri.

“In questo contesto – prosegue Nanni – anche l’Emilia-Romagna vedrà una veloce fase instabile (fino alle prime ore di oggi) determinata da precipitazioni, anche a carattere di rovescio, che dalla costa tenderanno a trasferirsi velocemente alle aree interne centro-orientali, interessando soprattutto le zone collinari e divenendo nevose nelle aree montuose. Successivamente l’area di bassa pressione tenderà a trasferirsi insistendo sulle regioni meridionali e quindi, già dal pomeriggio, ci potremo attendere un graduale miglioramento del tempo a partire dalle aree occidentali della nostra regione”.

Per la giornata di oggi sono previsti cieli perlopiù sereni ma con la possibilità che si formino locali banchi di nebbia al primo mattino nelle pianure prossime al Po. Temperature minime in calo quasi ovunque, con deboli gelate possibili in prossimità delle aree interne.

“Per un diffuso ma temporaneo miglioramento – conclude Nanni – con la cessazione delle precipitazioni anche al Sud e nelle Isole, bisognerà attendere fino a domani, quando l’alta pressione determinerà una rimonta delle temperature. Giocoforza, però, la combinazione con un flusso atmosferico umido sudoccidentale, causerà un aumento della nuvolosità già a partire da domenica con la probabilità che un nuovo e più deciso peggioramento possa interessarci nei primi giorni della settimana”.