Era sbagliato illudersi dopo la vittoria sulla Carrarese, lo è altrettanto deprimersi dopo la sconfitta col Sassuolo. Il campionato del Cesena è appena cominciato e perdere contro una delle favorite del torneo può capitare, pur avendo dominato il match per lunghi tratti, soprattutto nella ripresa. Errori e imperfezioni nei meccanismi e nelle marcature ci stanno, l’importante è farne tesoro e non ripeterli. Stasera col Catanzaro ne avremo la riprova. "I gol di testa sono diversi, soprattutto il secondo nasce da una posizione sbagliata su palla inattiva. Non ho visto il centrocampo soffrire
anche se in alcuni momenti ho notato piccole criticità. In attacco con l’assenza di Van Hooijdonk ci è venuto a mancare un elemento su cui puntiamo. Sul gol di Artiste eravamo schierati, ha colpito benissimo di testa. Sul raddoppio abbiamo concesso un tiro da 20 metri e il nostro giocatore si è fatto saltare. Gli errori si fanno, altrimenti i match finirebbero tutti a reti inviolate. Ammetto che in questo momento siamo più orientati alla costruzione che all’interdizione". Analisi serena, come al solito, quella di Michele Mignani che non si nasconde dietro a un dito. Ora si volta pagina, stasera c’è il Catanzaro e il Cesena avrà dalla sua la forza del Manuzzi. "In stagione capiterà di vincere anche partite fuori casa, magari non meritando, è naturale e ci auguriamo che avvenga, ma il Manuzzi deve diventare il nostro fortino. Stasera vogliamo vincere anche se sappiamo benissimo che non sarà facile, come al solito".
Niente turn over? "E’ il primo turno infrasettimanale, sono ragazzi giovani e allenati, possono sopportare due partite in 4 giorni. Ho fiducia in tutti, poi le 5 sostituzioni permettono di dare respiro a chi scende in campo sin dall’inizio". E il Catanzaro? Tante novità a cominciare dalla panchina. "Ha cambiato allenatore e pelle. Lo scorso anno assomigliava al Cesena, da neopromossa aveva mantenuto gran parte dell’organico che aveva vinto bene in serie C. Il tecnico Caserta è molto bravo, mantiene grande proprietà di palleggio coinvolgendo anche il portiere nella partenza dal basso, conta tra gli altri su un giocatore molto forte come Biasci". Come si affronta una squadra del genere? "Senza snaturarci – conclude Mignani – non voglio cambiare la mentalità di questi ragazzi che in fase propositiva stanno facendo molto bene. Dobbiamo sistemare la fase difensiva, ci stiamo lavorando".
Daniele Zandoli