La quinta in classifica del campionato di B contro la prima in serie A. Che non fosse facile si sapeva, seppure resta sul groppone una goleada. "I ragazzi hanno dato tutto – ha commentato mister Michele Mignani al termine del match –. Quello che mi dispiace è che soprattutto nel primo tempo abbiamo avuto un po’ troppo timore reverenziale nei confronti di una squadra molto forte sia a livello tecnico che fisicamente. Sapevamo che avremmo pagato sotto questi aspetti, cosa che peraltro capita anche a diverse altre squadre nella loro categoria. Intendiamoci, davanti avevamo una squadra che in serie A viene da dieci vittorie consecutive, che è piena di nazionali e che se l’è giocata alla pari col Real Madrid. Però magari commettere qualche fallo in più ed essere un po’ più aggressivi, ci avrebbe permesso di non concedere dei gol così facili. Questo è l’aspetto nel quale siamo andati peggio. Poi quando il Cesena ha avuto la palla, ha proposto buone giocate, anche con qualità, arrivando anche alcune volte in area di rigore, senza però a provare a far male all’avversario, come se la partita fosse impossibile da invertire".
Gli ottavi di finale di Coppa Italia sono comunque un ottimo risultato: "Le cose positive ci sono state – ha proseguito Mignani – la squadra ha mosso sempre bene la palla e ha anche segnato un gol con Ceesay, un giocatore che sta facendo bene e non è il solo. Penso anche a Pieraccini e ad altri che non giocavano da un po’. So che c’è ancora tanto da lavorare, ma so anche che non è certo l’Atalanta il tipo di squadra con la quale dobbiamo misurarci ogni settimana. Torniamo a pensare al nostro campionato dunque, con l’auspicio di riuscire a diventare un po’ più ‘sporchi’ e un po’ più ‘cattivi’". Pensando al campionato, è già ora di mettere il mirino sulla trasferta contro la Juve Stabia. E sull’assenza di Shpendi. "Chiedete dell’attacco? Kargbo è stato un’altra nota positiva della giornata: lo ho visto ‘vivo’ e fresco. Anche senza Shpendi, abbiamo comunque lui, Tavsan, Van Hooijdonk e Antonucci: le opportunità non ci mancano. In allenamento valuterò le condizioni di tutti, pensando anche alle caratteristiche della Juve Stabia".
Sulla gara è arrivato anche il commento di Andrea Ciofi: "Conoscevamo la difficoltà della partita. Potevamo però fare qualcosa in più a livello agonistico: l’unico rimpatino è quello. Dopo di che sì, a livello di possesso palla abbiamo anche fatto qualcosa di buono, ma obiettivamente oggi in campo non c’è stata partita. Per quello che mi riguarda giocare qui è stata un’emozione, un sogno realizzato. Ma ora serve tornare subito a pensare al campionato e all’importanza di mantenere la categoria conquistata lo scorso anno".
Luca Ravaglia