ENRICO MAGNANI
Cronaca

Cesena e Samp Così diverse e così simili

Al Manuzzi i blucerchiati hanno sempre sofferto. Le due squadre hanno budget opposti, ma per ora il campo le sta uniformando

Cesena e Samp  Così diverse e così simili

Mister Michele Mignani vanta due precedenti contro la Sampdoria, che gli hanno fruttato 4 punti, con una vittoria e un pareggio

I freddi numeri parlano di una squadra costruita per vincere, con due cannonieri in attacco che in pochi hanno, ma che ben presto si è arenata nelle paludi della bassa classifica, costringendo anche la società al cambio di guida tecnica. Il cuore invece vede una squadra costruita per vincere ma che ancora non ha ingranato le marce giuste, con due cannonieri in attacco pronti ad esplodere e, per questo, molto pericolosa. Ma sono così diverse Cesena e Sampdoria, le due formazioni che si ritroveranno faccia a faccia domenica pomeriggio sul verde prato dell’Orogel Manuzzi? La matematica (sempre i freddi numeri…) dice non così tanto.

Non così tanto perché le metriche delle due formazioni sono abbastanza simili: il Cesena ha segnato 13 gol, la Samp 10; i bianconeri ne hanno subiti 12, i blucerchiati 11. I romagnoli però hanno il vantaggio di cercare molto di più la porta durante la partita, con una media doppia rispetto agli avversari (6,3 a 3,8), con un numero di big chances che è di conseguenza molto più alto (2,5 a 1,6 per il Cavalluccio). Il possesso palla è equilibrato, 50-50, ma il Cesena ha un numero di passaggi più preciso e più alto (352,9 contro 295; l’83% contro il 77%). Un dato curioso riguarda le rimesse laterali: la Samp ne concede tantissime, in media 21 a partita. Il Cesena, di contro, è a quota 16.

Il cuore invece parla di una Samp con Pirlo e di una Samp con Sottil. E quest’ultima è molto diversa dalla prima, basta guardare la media-punti: con l’ex numero 21 di Milan, Juve e nazionale i blucerchiati hanno conquistato un punto nelle prime tre partite disputate (media dello 0,33), con l’ex allenatore dell’Udinese invece hanno conquistato i restanti 7 punti (media dell’1,4).

Poi c’è la storia, che, come tale, è passata. Come il bilancio degli allenatori: Mignani ha incontrato la Samp due volte, battendola la prima e pareggiando la seconda, Sottil non ha mai incontrato il Cavalluccio, ma ha sfidato solo una sola volta l’attuale tecnico bianconero, battendo, col suo Livorno, il Siena dell’attuale trainer bianconero. Storia è anche l’almanacco delle società, e vale la pena sfogliare l’album dei ricordi. E al Manuzzi, in serie B, la Samp è sempre uscita con le ossa rotte: 5 partite giocate, due successi bianconeri e tre pareggi, 5 gol segnati dal Cavalluccio, appena 2 dai blucerchiati. Un Manuzzi che mai come quest’anno è un fortino preziosissimo, dove il Cesena ha raccolto 10 punti sui 12 disponibili, e che ospiterà una Samp che, lontano dal Ferraris, ha già visto due sconfitte, raccogliendo per ben 8 volte il pallone in fondo alla rete.