Cesena calcio femminile, Sanna è oggettivo: "Stagione super, ma non parlatemi di serie A"

Il Ds: "Il derby col Bologna è stato, finora, la ciliegina sulla torta. L’obiettivo però è stare concentrati e migliorare rispetto all’anno scorso"

Cesena calcio femminile, Sanna è oggettivo: "Stagione super, ma non parlatemi di serie A"

Cesena calcio femminile, Sanna è oggettivo: "Stagione super, ma non parlatemi di serie A"

di Luca Ravaglia

Si può volare tenendo i piedi per terra? È quello che sta facendo il Cesena calcio femminile, che con 12 gare ancora da disputare nel campionato di calcio di serie B, si gode l’aria dell’altissima classifica: terza a un punto dalla vetta occupata da Lazio e Ternana.

Elvio Sanna, direttore sportivo del gruppo, avete appena archiviato la vittoria 5-0 nel derby contro il Bologna.

"È innegabile che quella gara ha acceso dei riflettori in più sul nostro cammino. Lo ha dimostrato anche la folta presenza di tifosi sugli spalti. Ma non sarebbe giusto limitarsi a questo. La nostra squadra sta disputando un’annata straordinaria fin dall’inizio e il posto nel quale ci troviamo ora non è certamente arrivato per caso".

Cosa vi ha spinto così in alto?

"La determinazione e l’entusiasmo di un gruppo giovane, di talento e motivatissimo. Ho assemblato la squadra con attenzione certosina: molti club avevano budget enormemente più importanti del nostro, ma non è questo che ci ha frenato. Ho pescato nei settori giovanili più talentuosi d’Italia, presentando il nostro progetto ad atlete che cercavano spazi e possibilità di mostrare il loro talento. A questo ho aggiunto la competenza e l’entusiasmo di un tecnico come Alain Conte, che ha tanta esperienza in categoria, ha allenato anche in A e ha vinto la ‘Panchina d’argento’. Ha un’attenzione maniacale per i dettagli, ama il lavoro duro ed è un grande motivatore. Tutto l’insieme sta facendo la differenza".

Dove volete arrivare?

"Che nessuno venga a parlare di promozione in A. La concorrenza è con squadre attrezzatissime. Vogliamo migliorare il sesto posto dello scorso anno, del resto parleremo alla fine. Quello che conta ora è restare concentratissimi sul presente, perché in 12 gare può davvero succedere di tutto. Vogliamo continuare a goderci il momento, andando in campo senza pensieri, ma mettendo un mare di intensità su ogni pallone. Gli addetti ai lavori ci considerano la rivelazione del torneo, ipotizzando che prima o poi ci scioglieremo come neve al sole. Che pensino quello che vogliono, noi continuiamo a giocare".

Sanna, una vita nel mondo del calcio, cosa la ha conquistata dell’universo femminile?

"La volontà di promuovere l’equità di genere nello sport e di fornire alle donne un palcoscenico per esprimere il proprio talento e la propria passione per il gioco. Trovo che il calcio femminile sia un settore in continua crescita, pieno di talento e potenziale e sono entusiasta di poter contribuire allo sviluppo di questo sport. Ma la strada da fare è ancora tanta".

Cosa si può fare di più?

"Serve concentrarsi sull’implementazione di programmi di sviluppo a lungo termine a tutti i livelli, dalla base fino al professionismo. Inoltre, promuovere una maggiore visibilità mediatica e coinvolgere attivamente le giovani generazioni per accrescere l’interesse e la partecipazione al calcio femminile, elevando il livello di professionismo anche nella Serie B".