Cesena, buon punto per Mignani: "Bravi a non disunirci, pari giusto"

L’analisi dell’allenatore: "In alcuni momenti siamo andati in difficoltà, eravamo un po’ sotto tono"

Cesena, buon punto per Mignani: "Bravi a non disunirci, pari giusto"

L’analisi dell’allenatore: "In alcuni momenti siamo andati in difficoltà, eravamo un po’ sotto tono"

Alla fine l’allenatore bianconero Michele Mignani si prende il punto, dando merito al Modena che ha giocato una gara gagliarda e di carattere. "Conscevamo il valore dei nostri avversari – conferma subito il mister del Cesena –. E’ una squadra fisica e organizzata, ne è venuta fuori una partita equilibrata, noi siamo stati bravi a non disunirci nel primo tempo, una volta andati in svantaggio. Abbiamo preso il gol del pareggio su palla inattiva, peccato. Alla fine ritengo però il pareggio il risultato giusto". Innegabile che il Cesena abbia fatto più fatica di altre volte a trovare gli spiragli per fare male. "C’erano meno spazi e i nostri attaccanti spesso giocavano spalle girate alla porta – è l’analisi di Mignani –. Dovevamo cercare molto di più l’ ampiezza, in generale dobbiamo migliorare sotto questo aspetto specie quando incontriamo squadre di questo tipo. Ritengo poi che qualcuno stasera sia stato un po’ sotto tono rispetto ad altre partite".

Sul fallo di Caldara che ha messo fuori dai giochi Berti, uscito dal campo sorretto dai sanitari, poi commenta: "E’ stata una brutta entrata. Nel calcio succede, speriamo che sia meno grave di quello che può sembrare anche dalle immagini. Aspettiamo gli esami strumentali, l’augurio è che si possa riprendere nel più breve tempo possibile, ma adesso non lo possiamo sapere".

Un Cesena che comunque non si è tirato indietro anche quando c’è stato da stringere i denti . Sotto questo aspetto Mignani non ha nulla da rimproverare ai suoi: "Oggi (ieri, ndr) in alcuni momenti siamo andati in difficoltà, ma la squadra ha mantenuto il campo, senza disunirsi. In generale dobbiamo imparare ad affrontare avversari che si dispongono in maniera diversa da quelle che abbiamo incontrato sin qui".

Sulle scelte di formazione, in particolare quella di Ciofi al centro della difesa e Antonucci al posto di Kargbo, le giustifica così: "Faccio scendere in campo chi ritengo che in questo momento stia meglio. Ciofi ha ora qualcosa in più di Prestia, Kargbo l’ho visto ieri dopo due settimane (per l’impegno con la Nazionale, ndr), non sapevo in che condizioni era. Antonucci ha caratteristiche diverse, ma nel corso della partita è cresciuto ed ha fatto una buona partita".

Le ultime parole sono sui gol incassati: "Siamo andati in svantaggio sul loro primo tiro in porta ed il secondo è stato grazie ad un giocatore di oltre uno e novanta che è arrivato primo degli altri. E’ chiaro che qualcosa di più si può sempre fare, ma quando si prende gol c’è sempre un po’ di demerito nostro e merito degli avversari".

Andrea Baraghini