L’imbarazzo della scelta è il sogno di qualsiasi allenatore. Michele Mignani proverà questa piacevole sensazione per la prima volta in questa stagione proprio domani nell’impegno esterno contro la capolista Pisa. Non era infatti mai successo che l’intera rosa fosse a disposizione del tecnico bianconero, complice il lungo stop di Hreiach Saber che gli ha fatto saltare tutti gli impegni ufficiali fino alla gara di dieci giorni fa in Coppa sempre a Pisa, poi altri inciampi di percorso, il più grave dei quali la distorsione alla caviglia di Tommaso Berti dopo l’entrataccia di Caldara nel derby con il Modena del 13 settembre.
Il recupero lampo del talento di Calisese, unito al rientro di Joseph Ceesay, assente contro il Mantova per un affaticamento rimediato nella trasferta di Palermo dove è sceso in campo da titolare, mettono Mignani nella condizione di pescare a suo piacimento tra tutti i giocatori messi a disposizione per questo campionato.
La formazione a questo punto diventa un’incognita, volendo però azzardare previsioni sull’undici che scenderà in campo, domani, contro i nerazzurri di Pippo Inzaghi, la formazione non dovrebbe discostarsi molto da quella schierata dal primo minuto, domenica scorsa, contro il Mantova.
Scontata la presenza di Pisseri tra i pali, così come dovrebbe essere confermato il trio di difensori che bene si è comportato contro i virgiliani: Ciofi e destra, Prestia al centro e Mangraviti a sinistra. Anche l’asse di centrocampo non dovrebbe prevedere scossoni: Adamo dovrebbe avere la meglio nel ballottaggio con Ceesay, alla coppia Calò-Bastoni le chiavi della linea mediana, mentre la corsia mancina verrebbe affidata sempre a Donnarumma. Logica dice che anche davanti non ci dovrebbero essere novità.
Difficile pensare di rinunciare ad un Antonucci in rampa di lancio e protagonista di una prova maiuscola nell’ultima uscita e per le stesse ragioni anche Kargbo e Shpendi sono imprescindibili. Rientra, però, Berti, che ha recuperato dall’infortunio e quindi utilizzabile. Prudenza consiglia, però, che se non è strettamente necessario il suo apporto, un turno di riposo in più non può che far bene al calciatore appena recuperato. Si è ormai capito, poi, quanto è importante avere in corso di gara ricambi all’altezza, con Mignani che potrebbe decidere di gettare nella mischia presunti titolari a gara in corso e con l’avversario meno lucido. Quando la lista dei disponibili è al gran completo ci si può permettere anche questo.
Andrea Baraghini