Il Cesena torna a Pista, stavolta il faccia a faccia è in campionato. E non sarà di certo, come una decina di giorni fa, quando, in Coppa Italia, ad incrociare i tacchetti erano state le seconde linee di entrambe le squadre. A passare il turno il Cesena che a dicembre se la vedrà con l’Atalanta. Tutta un’altra storia il campionato, dove il Pisa comanda e vuole consolidare la sua posizione. Gara durissima per il Cavalluccio che, comunque, sinora non ha mostrato remore reverenziali nei confronti di nessuno. "Quella di Pisa è una piazza molto calorosa – ha detto mister Michele Mignani, ieri, prima della partenza della squadra –. L’allenatore Pippo Inzaghi è un forte motivatore e tutti avranno una gran voglia di rivalsa dopo la sconfitta in Coppa. Inoltre è normale che dopo una sconfitta in campionato (sul campo della Juve Stabia, ndr) vogliano riprendersi immediatamente, ci metteranno qualcosina in più". Mignani può contare sull’intera rosa a disposizione con Berti e Ceesay che hanno recuperato dai rispettivi infortuni.
"Siamo pronti alla battaglia sportiva che ci attende, ci aspettiamo un clima diverso rispetto a quello di Coppa quando l’Arena Garibaldi era sostanzialmente deserta mentre ora troveremo il pienone. Andiamo decisi a fare la nostra parte in questo percorso di crescita che ci caratterizza e a fare risultato. La squadra sta bene, sono tutti convocati e quindi avrò ampia possibilità di scelta, anche perché tutti stanno dimostrando di essere sul pezzo".
Si va decisi sugli aspetti che, nonostante la larga vittoria sul Mantova, mostrano ancora di non essere al top. Ad esempio la gestione del match una volta andati in vantaggio. "Dobbiamo imparare a congelare la gara, a gestire meglio i tempi. Vorrei comunque andare sempre in vantaggio come ci è successo spesso in questa prima parte della stagione, non dimentichiamo che incontriamo avversari valorosi, non mollano mai e quindi è anche merito loro se non sempre riusciamo a raccogliere quanto seminiamo. Non siamo perfetti anche quando le cose vanno bene come nelle occasioni da palla inattiva. Non deve diventare un chiodo fisso, ma chiedo maggiore attenzione dietro. E’ un’arma letale, noi abbiamo fatto gol con Prestia proprio su calcio piazzato. Però ammetto che dobbiamo difendere meglio". La capolista non ha bisogno di presentazioni e gli stimoli per chi scende in campo non mancheranno. "Affrontare il Pisa è uno stimolo forte, i ragazzi sono consapevoli del livello di difficoltà".
Rientra Berti ma Antonucci è in stato di grazia. "La coesistenza tra i due è possibile, sono due ragazzi intelligenti e possono reggere ruoli diversi, quindi sono compatibili, arrivo a dire che possono giocare tutti i 4 insieme con Kargbo e Shpendi". Una squadra in fuga ancora non si vede ma il Cesena può ambire ai playoff. "Ribalto il concetto – conclude Mignani –, non vedo neanche probabili retrocesse. Si può sognare, ma anche cadere in un incubo. Facciamo in fretta i punti necessari per salvarci, a cominciare da Pisa".
Daniele Zandoli