
Don Paolo Bizzocchi ha 37 anni,. di Montescudo, e si considera un missonario tra le persone
Oltre duecento persone nel tendone accanto alla Pieve millenaria di San Giovanni in Compito di Savignano per la cena di benvenuto al nuovo parroco don Paolo Bizzocchi, 37 anni, originario di Montescudo (Rimini). Il nuovo prete è arrivato a Savignano in aiuto alle parrocchie di Santa Lucia, Castelvecchio, Cesare e San Giovanni in Compito. Per tutti, con 10 euro, piadina, affettati, formaggio, acqua e vino. Don Paolo Bizzocchi ha celebrato la sua prima messa il 20 febbraio 2023, giorno del suo compleanno, a Rimini nella chiesa Regina Pacis dove faceva servizio come diacono. E’ stato il primo giovane in assoluto ordinato sacerdote dall’attuale vescovo di Rimini Nicolò Anselmi, che era appena arrivato in diocesi. Don Paolo Bizzocchi è arrivato da poco tempo a Savignano e a San Giovanni in Compito, ma è già molto amato dai fedeli e non solo. Nelle sue intenzioni c’è prima di tutto testimoniare il Signore fra la gente che incontra per strada, nei bar, ascoltare, consigliare, stare con gli altri. Si considera ed è un missionario tra le persone. In apertura di serata Rino Faedi, presidente dell’Avis di Savignano sul Rubicone, ha spiegato che cosa significa e perchè donare il sangue. Poi don Paolo Bizzocchi ha ringraziato tutti, ha dato la benedizione e ha aggiunto: "Ho conosciuto un grande prete in un momento in cui stavo attraversando un periodo in cui ero sempre molto triste. Ho notato che lui con la sua fede in Cristo era molto felice. Ho voluto organizzare questa cena perchè tengo molto alle relazioni dirette con le persone. Ho mangiato qualcosa fra un tavolo e l’altro e penso che questo, come quando ero in missione in Siberia, sia molto importante per i rapporti con la gente. Il primo miracolo di Gesù è stato le nozze di Cana, l’ultimo miracolo è l’istituzione dell’Eucarestia. Gesù aveva già capito tutto. La vita cristiana dovrebbe essere una festa perchè siamo con il nostro Salvatore. A Savignano sul Rubicone mi trovo bene in tutte le parrocchie, e anche negli ambiti non parrocchiali, come bar e pub".
Ermanno Pasolini