Nel pomeriggio di ieri ha destato molta curiosità l’improvvisa presenza di cavallette sulla spiaggia di Cesenatico. In un pomeriggio caldo e particolarmente ventilato, con forti raffiche di Libeccio (Garbino), improvvisamente sono atterrate tantissime cavallette. Inizialmente si pensava ad un caso isolato ed invece le segnalazioni sono giunte da tutte le località della riviera romagnola.
Aggiornamento: Cavallette in Romagna scomparse dalle spiagge
È una presenza insolita, che ha attirato l’attenzione di molti bagnanti. C’è chi prendeva il sole, molti facevano il bagno, altri si gustavano una bibita o un gelato, ma alla fine tutti sono stati colpiti dalla presenza improvvisa di moltissime cavallette. Ne sono state segnalate ovunque, sulle reti di recinzione, lungo i camminamenti, nelle facciate delle cabine e sulle pareti degli stessi stabilimenti balneari. L’ospite indesiderato e sicuramente inatteso, si chiama ‘Calliptamus italicus’, specie comunemente conosciuta come ‘cavalletta dei prati’. È in sostanza una cavalletta comune, ma al mare proprio no e quantomeno non in presenza così massiccia. Il fenomeno nella costa di Forlì-Cesena è stato notato a Cesenatico e Gatteo a Mare, ma sono giunte parecchie segnalazioni anche da Cervia e altre località della riviera in provincia di Ravenna, così come a Bellaria, Rimini e Riccione.
Claudio Venturelli, entomologo dell’Ausl andato in pensione proprio ieri, analizza la causa dell’invasione fornendo notizie sulla base di vari aspetti: "La primavera è stata particolarmente fredda, così le uova si sono schiuse tra giugno e luglio, con popolazioni abbondanti per le nostre zone, tenuto conto che questo insetto vive nelle colline e nelle pianure, prediligendo aree incolte o coltivate a pascolo, dove non sono disturbate. Ci potrebbero essere dei focolai particolarmente numerosi. Inoltre le cavallette si spostano fondamentalmente alla ricerca di cibo e, siccome sulla spiaggia per loro non ce n’è, molto probabilmente la causa dell’arrivo è riconducibile alle forti folate di vento provenienti da terra, che le hanno costrette in volo a cambiare itinerario. Un’altra ipotesi è che in mezzo alla‘Calliptamus italicus’ vi possano essere anche degli esemplari di ‘Calliptamus maroccanus’, una specie che sciama e compie voli lunghi, presente solitamente in Sardegna". Sui tempi di permanenza in riviera, l’esperto ritiene che saranno brevi, proprio perchè sulle spiagge non ci sono fonti di alimentazione per le cavallette.
Giacomo Mascellani