ERMANNO PASOLINI
Cronaca

‘CasaDei Romagnoli’ tris di successi in un mix fra presente e di passato

I tre ristoranti della figlia del Re del Liscio a San Mauro Mare, a Gatteo Mare e a Cesenatico stanno riscuotendo successo proprio per l’azzeccata unione fra modernità e le ricette rivisitate della nonna

'CasaDei Romagnoli': da sinistra Giacomo Venturi, Carolina Casadei e Raffele Del Vecchio

San Mauro Mare (Forlì Cesena), 3 agosto 2023 –  50 anni di Ciao Mare alla ’CasaDei Romagnoli’, un punto di riferimento per romagnoli e turisti. Sotto la buona stella del Liscio, destinato a diventare patrimonio Unesco, i tre locali ’CasaDei Romagnoli’, in viale Marina a San Mauro Mare, in viale delle Nazioni a Gatteo Mare e a Cesenatico sulla spiaggia 18 dove alla sera si mangia con i piedi nella sabbia a due passi dal mare, soddisfano chi, passando dalla nostra terra, vuole trovare la Romagna vera. Cibo, musica, fotografie, frasi in dialetto e frasi tratte dalle canzoni del Re del Liscio oltre agli oggetti che arredano i locali, che rappresentano la tradizione e la storia del territorio. Un brand ormai consolidato quello dei tre ristorantii di Lele Delvecchio e Carolina, figlia del re del liscio Raoul Casadei.

La risposta dei turisti?

"Sono luoghi molto apprezzati dai turisti perchè qui si respira il passato e il presente di questa terra".

Avete creato un mix fra musica e pietanze romagnole.

"Qui c’è tutta la Romagna a tavola nei piatti e nell’immagine del locale e ovviamente nel sottofondo musicale che attraversa le tre generazioni della dinastia Casadei: Secondo il fondatore, Raoul il grande re del Liscio e Mirko, l’attuale capitano dell’Orchestra Casadei".

Chi collabora con voi?

"A San Mauro Mare c’è Giacomo Venturi di Savignano; a Gatteo Mare la famiglia Semprini con Paolo, Debora e Matteo di Santarcagelo; a Cesenatico con Andrea Astolfi di Savignano. Oltre trenta giovani tutti romagnoli doc".

Quest’anno per i 50 anni di Ciao Mare avete creato qualcosa per i vostri ristoranti?

"Sì, i vini del territorio con l’immagine di garanzia del re del liscio. E’ nato il Sangiovese Romagna Capitale, il Trebbiano Ciao Mare e la grande novità è il Novebolle, la bollicina romagnola di uve del territorio; il nome è ’Spettacolo per un nuovo vino’ che è proprio uno spettacolo. Vini di qualità che diventano un souvenir e che non dovrebbero mancare in ogni locale romagnolo. La scelta è stata per la Cantina Braschi per il Novebolle e la Cantina Zavalloni per sangiovese e trebbiano".

Quali sono le vostre ricette?

"Sono quelle di nonna Adelina, la mamma di Raoul e la scelta è quella di proporle alleggerite. E’ una cucina di terra e di mare. Qui non c’è burro o panna e non si fanno soffritti. Non c’è aglio, nè cipolla e le cotture, a differenza di quelle della nonna, sono brevi, per far sì che la tradizione diventi anche salutare".

Quali sono i vostri piatti forti? "Le tagliatelle al ragù bianco, i tocchetti di salsiccia con tanto pomodoro, lasagne e cappelletti al ragù rosso. Poi il fritto di pesce senza glutine, con farina di riso. I sapori sono esaltati da erbe aromatiche e spezie dell’orto di Raoul che continuiamo a coltivare anche dopo la sua scomparsa: basilico, origano, chiodi di garofano, rosmarino, timo".

Non mancherà la piadina.

"La nostra è realizzata con grano romagnolo e farina macinata a freddo".